Lendinara (RO) – Martedì 25 luglio, alle 21.15, il giardino di Palazzo Malmignati ospiterà la messa in scena dell’opera lirica “Rita” di Gaetano Donizetti, atto unico comico composto nel 1841 che racconta di una giovane donna e dei suoi due mariti, tra cui si troverà alla fine a scegliere.
L’evento, presentato alla stampa giovedì 20 luglio nella sede della Fondazione Banca del Monte di Rovigo, si inserisce nell’ambito del progetto “L’opera lirica fuori dai teatri”, un’iniziativa che intende promuove il patrimonio operistico, valorizzare le ricchezze del territorio e i talenti locali, coinvolgendo i giovani in un percorso formativo in grado di connettere musica, canto e teatro, al fine di offrire una messa in scena godibilissima per tutti.
«Il progetto – ha dichiarato il presidente della Fondazione, Giorgio Lazzarini – è stato da noi subito condiviso per le stesse motivazioni che, da sempre, sono alla base della nostra missione: promozione culturale, valorizzazione dei siti del nostro territorio, attenzione ai giovani e collaborazione sinergica tra gli enti».
In rappresentanza del Comune di Lendinara è intervenuto Nicola Gasparetto, che ha spiegato come l’Amministrazione abbia accolto con grande interesse la proposta di accogliere questa rappresentazione. «Nonostante la musica lirica abbi radici profonde nella nostra città, ricordiamo che la cantante Caterina Bonafini era originaria di Lendinara, al Teatro Ballarin non sono molte le occasioni per ospitare eventi lirici. Prima del Settecento prosa, musica e canto era consuetudine ospitarli all’interno dei palazzi nobiliari cittadini. L’idea di riportare l’opera nella storica dimora di Palazzo Malmignati ci offre l’occasione di ritornale alle origini».
Anche Denis Travaglini, proprietario di Palazzo Malmignati, presente con la figlia Agata, si è dichiarato particolarmente orgoglioso di ospitare un’iniziativa, capace di riportare il complesso agli antichi fasti.
“Rita” è una commedia fatta di equivoci e di gag adatta al pubblico più eterogeneo, soprattutto per le prodezze musicali di cui Donizetti si conferma creatore. È una piccola perla operistica dell’800 che fa ridere e sorridere e che in questa edizione è integrata dalla presenza del teatro dei burattini che, storicamente, ha sempre dilettato il pubblico con repertori comici. La moglie scaltra che bacchetta il marito esce magicamente dal teatrino dei burattini e diventa vera sul palcoscenico, in una narrazione parallela dove attori in carne e ossa e burattini interagiscono e si divertono.
Questa operazione nasce da una idea di Maria Selene Farinelli, regista di teatro lirico di origine polesana che viene proprio dal mondo dei burattini del padre e che finalmente trova l’occasione di fondere queste due forme espressive, unitamente ai mondi della musica e del canto. A fianco a lei, sul podio, dirige il giovane direttore veneto Pietro Semenzato, fondatore della Venice Chamber Orchestra che vanta produzioni operistiche di spessore in tutta la Regione e non solo.
«La “missione” di portare l’opera lirica in spazi extra-teatrali e soprattutto di promuoverla nei mesi estivi ispirandosi ai festival che tutta Italia propone, con questa produzione affronta convintamente una piacevole sfida – Ha detto Maria Selene Farinelli – La volontà degli organizzatori, oltre che di far conoscere l’opera, è quella di valorizzare le bellezze del territorio, delle sue ville e delle sue corti e avvicinare il pubblico più eterogeneo al mondo della lirica, a cominciare dai giovani, protagonisti del progetto anche dietro le quinte».
Il progetto culturale, che comprende volutamente anche un taglio formativo, è proposto dall’Accademia Musicale Venezze trovando il sostegno della Fondazione Banca del Monte di Rovigo, sempre sensibile alla valorizzazione del territorio, dei suoi beni architettonici e dei giovani talenti, attenta all’offerta culturale accessibile a tutti. Partner dell’iniziativa, condividendone le finalità, sono il Comune di Lendinara e la Pro Loco di Lendinara, Palazzo Malmignati, Teatro Amico nonché il Conservatorio Musicale Francesco Venezze e la Venice Chamber Orchestra. Una produttiva sinergia di forze e giovani professionisti dei mondi dell’arte. Una cordata di enti e realtà associative appassionati che credono nel Polesine.
Al termine dello spettacolo, previa prenotazione, si potrà effettuare la visita guidata al Palazzo Malmignati.
Lendinara ospita “Rita” il 25 luglio confermandosi un Comune attento alla diffusione della cultura e dell’arte, dopo il debutto dell’opera presso la corte di Villa Errera a Mirano (VE) il 21 luglio.
Lo spettacolo è a ingresso libero su prenotazione:
Tel. 0425 605667 – 338 4478526
Mail: iat@comune.lendinara.ro.it.
In caso di maltempo l’opera sarà allestita all’interno.