ROVIGO – Tanti eventi e tante emozioni per celebrare il Giorno della Memoria, in ricordo delle vittime della Shoah. A dare il via alle celebrazioni, una cerimonia nella sala consiliare della Provincia con la presenza di tutte le autorità civili, militari e religiose e del Rabbino capo della comunità ebraica di Padova, Adolfo Locci. A seguire, una visita al cimitero ebraico in piazzale Soccorso, la posa della prima “pietra d’inciampo” in prossimità della casa di Luigia Modena Colorni, rodigina deportata nel 1944 e mai tornata e un omaggio alla lapide in piazzetta Annonaria, posta in ricordo, come ha sottolineato il sindaco Edoardo Gaffeo, di quanto la comunità ebraica fosse parte integrante della nostra comunità.
«L’amministrazione comunale – ha detto il sindaco – invita tutta la città ad un momento di raccoglimento perché la memoria è parte integrante del percorso culturale e anche civile di ognuno di noi. Ricordare quello che è accaduto, il sacrificio di 6 milioni di ebrei, ricordare la furia nazista e come questa abbia inquinato il sentire umano, è un atto doveroso che, come amministrazione, sosteniamo».