ROVIGO – Ginger Rogers faceva tutto quel che faceva Fred Astaire. Solo, all’indietro e sui tacchi a spillo. Non bisogna sottovalutare quello che sono in grado di fare le donne. Per la situazione sanitaria, la Polisportiva San Bortolo aveva annullato la settimana in montagna, e cosa hanno deciso le ragazze della squadra under 16 di pallavolo femminile? Di trasformare il soggiorno in albergo in montagna, in una cinque giorni in tenda ai campi sportivi di Via Fermi.
Spronati da questa determinazione, i dirigenti hanno organizzato un “campus al campo” pieno di momenti forti. La giornata tipo prevedeva sveglia alla 07.30, colazione, camminata, servizio all’animazione parrocchiale o in alternativa momento sportivo, momento formativo, pranzo, attività libera, momento sportivo, doccia, vasca, cena, incontro con influencer, gioco notturno, e nottata in tenda.
Particolarmente graditi gli incontri serali nei quali si approfondiva quanto emerso durante le chiacchierate mattutine. Ogni sera erano ospiti al campo donne capaci di dare “valore aggiunto” alla nostra comunità locale.
Le ragazze hanno avuto la possibilità di confrontarsi con Sara Iturriaga e Sara Sinigaglia (atlete A1 Futsal) sul tema “Dalla passione al successo”, con Sandra Bruschi (psichiatra esperta di dipendenze patologiche) sul tema “La gestione dell’errore”, con Erika Alberghini (assessore allo sport del Comune di Rovigo) e Benedetta Bagatin (consigliere comunale) sul tema “Ottimizzare il servizio”, e con Martina Galiazzo (presidente Polisportiva San Pio X e imprenditrice locale) sul tema “Gestire il gruppo”.
Nel corso del campo, oltre all’attività fisica propedeutica alla pallavolo, le ragazze si sono impegnate in sport “possibili” in questo periodo particolare, ad esempio orienteering, badminton, e go back. L’ultima notte si è conclusa con il falò, davanti al quale le ragazze si sono scambiate le emozioni della settimana, e hanno condiviso l’impressione di essere cresciute come persone e come squadra.