ROVIGO – Torna a Rovigo CineSet, la rassegna di Cinema sotto le stelle giunta ormai alla sua terza edizione. Nato nel 2020, in piena pandemia, da un’idea di AsmSet che si riproponeva di offrire alla città un momento di condivisione e di socializzazione dopo il terribile periodo di lockdown, CineSet rappresenta ormai un “classico” del periodo estivo.
Godersi un bel film sul maxischermo allestito nei giardini del Castello è un piacere tipicamente vacanziero, un momento di intrattenimento che assume un valore sociale per quanti restano in città, e si trasforma in tradizione culturale.
Partner organizzativo dello sponsor AsmSet sarà la cooperativa rodigina “La Fabbrica dello Zucchero” mentre la parte tecnica sarà nuovamente affidata ad Euganea Movie Movement, che grazie al Solar Cinema, ci consentirà di realizzare anche quest’anno una rassegna “climate positive”, in linea con la filosofia dello Sponsor: il furgone attrezzato di impianto fotovoltaico consentirà di abbattere le emissioni che una proiezione tradizionale inevitabilmente comporta, coniugando lo spettacolo con i valori di sostenibilità, rispetto per l’ambiente e risparmio energetico che rappresentano il focus dell’attività di AsmSet.
La rassegna si svolgerà come sempre tutti i giovedì, dal 7 luglio al 25 agosto, con inizio spettacoli alle ore 21.30.
«Dobbiamo ringraziare AsmSet che anche quest’anno ha voluto investire nel CineSet – afferma il vicesindaco e assessore alla Cultura Roberto Tovo – entrato nei cuori degli appassionati di cinema e non solo, che hanno potuto, nelle edizioni precedenti, apprezzare sia il cartellone di film proposti che la magica atmosfera del Castello e dei giardini. La rassegna va ad impreziosire un calendario ricco di eventi, per una città viva e vivace con tante opportunità di svago e di accrescimento culturale, sia per chi resta in città che per i visitatori che vengono da fuori».
«Crediamo fortemente nel valore della comunità – afferma la presidente di AsmSet, Manuela Nissotti – e in quanto azienda di riferimento del territorio per il mercato di luce, gas e prodotti per l’efficientamento energetico, puntiamo tanto al soddisfacimento della clientela quanto al benessere dei singoli, che contribuiamo a garantire attraverso azioni concrete a sostegno dello sport, della cultura e del sociale. AsmSet, indirettamente partecipata dal Comune di Rovigo per il 51%, è la sola azienda energetica che non distribuisce i propri utili a investitori terzi ma li restituisce alla stessa comunità che li ha generati, e questo merita un’attenta riflessione da parte di tutti coloro che, come noi, guardano al futuro con grande attenzione. È da questa vocazione che, in piena pandemia, è nata l’idea di organizzare CineSet: l’urgenza di offrire alla cittadinanza un’occasione per uscire di casa e ritrovare la socialità perduta è stata fortemente avvertita da AsmSet, che si è proposta all’amministrazione comunale quale sponsor di una rassegna di proiezioni all’aria aperta, tanto più opportuna in quanto la città, in quel preciso momento storico, era completamente priva di sale cinematografiche. L’apprezzamento delle istituzioni e il gradimento manifestato dal pubblico ci hanno indotto a riproporre la rassegna, che è diventata così un appuntamento annuale. E oggi più che mai, con i rincari delle materie prime che hanno inciso non solo sui costi di luce, gas e carburante ma anche sui beni di prima necessità, impattando pesantemente sui bilanci familiari, riteniamo importante offrire momenti di svago e intrattenimento per stimolare la mente e rinfrancare lo spirito delle molte famiglie che anche quest’anno non andranno in vacanza».
«AsmSet ci ha proposto di collaborare alla rassegna e abbiamo accettato con entusiasmo – sostiene Claudio Curina, presidente de “La Fabbrica dello Zucchero – sia perché come cooperativa siamo nati per promuovere e sostenere iniziative nel campo culturale e artistico, sia perché rappresenta una bella sfida per noi dal punto di vista organizzativo. Siamo certi che CineSet possa rappresentare un’occasione per riaccendere la magia della location e per evadere dalla realtà difficile in cui stiamo vivendo. Il cinema, del resto, per dirla come Ingmar Bergman, è la migliore forma d’arte per “colpire la coscienza, scuotere le emozioni e raggiungere le stanze segrete dell’anima”».
La prenotazione è obbligatoria, consultare il sito di Asm set
IL PROGRAMMA
Giovedì 7 luglio: CYRANO MON AMOUR
Regia di Alexis Michalik con Thomas Solivéres, Olivier Gourmet, Mathilde Seigner, Tom Leeb, Lucie Boujenah.
durata 109 minuti – Commedia – Francia, 2018
La storia romanzata del drammaturgo Edmond Rostand e delle vicende che ispirarono il suo capolavoro immortale, il Cyrano de Bergerac, una delle opere più conosciute al mondo e tuttora la più rappresentata dal teatro francese. “Teatro e cinema si fondono in un film che ha la forza rara delle storie belle da piangere”.
Giovedì 14 luglio: DIO È DONNA E SI CHIAMA PETRUNYA
Regia di Teona Strugar Mitevska con Zorica Nusheva, Labina Mitevska, Simeon Moni Damevski, Suad Begovski, Stefan Vujisic, Violeta Sapkovska, Petar Mircevski, Andrijana Kolevska, Nikola Kumev, Bajrush Mjaku
durata 100 minuti – Drammatico – Macedonia, Belgio, Slovenia, Croazia, Francia, 2019
Petrunija è laureata in storia, ha 32 anni e non ha un’occupazione. Rientrando verso casa dopo un colloquio di lavoro andato male, si ferma ad assistere a una cerimonia ortodossa: secondo il rituale, gli uomini devono gettarsi nel fiume e recuperare una piccola croce gettata dal prete. Quando la donna comprende che nessuno riuscirà a raggiungere l’oggetto, si tuffa per recuperarlo. Ne nasce una rissa per strapparle la croce di mano, Petrunija viene accusata di averla “rubata” in quanto donna e portata nella stazione di polizia per essere interrogata. Ma intanto l’episodio è stato filmato e il video è diventato virale…
Giovedì 21 luglio: LE SORELLE MACALUSO
Regia di Emma Dante con Alissa Maria Orlando, Laura Iordani, Rosalba Bologna, Susanna Piraino, Serena Barone
durata 94 minuti – Drammatico – Italia, 2020
C’è una terrazza a Palermo dove riparano le colombe e vivono le sorelle Macaluso. Maria danza, Pinuccia ama, Lia legge, Katia dispone, Antonella osserva. Le osserva azzuffarsi, truccarsi, inventarsi le giornate e rimandare la miseria. Antonella è la più piccina e intorno a lei ruota il mondo delle sorelle maggiori. Un giorno d’estate la portano ‘a Charleston’, un mare privato dove si bagnano incoscienti che la vita qualche volta bara. È un attimo e Antonella diventa il loro errore fatale, il loro segreto, il loro rimorso. Con grandi attrici e pochi mezzi, Emma Dante sorprende Palermo da una fessura o da un foro, incarnando il folgorante sentimento della vita.
Giovedì 28 luglio: LA FORMA DELL’ACQUA
Regia di Guillermo Del Toro con Sally Hawkins, Michael Shannon (II), Richard Jenkins, Doug Jones, Michael Stuhlbarg
durata 119 minuti – Drammatico – USA 2017
Elisa, giovane donna affetta da mutismo, lavora come donna delle pulizie in un laboratorio governativo dove avvengono sperimentazioni a scopi militari. Quando Elisa scopre la creatura anfibia dall’aspetto umanoide prigioniera nel laboratorio, ne rimane affascinata inizia a incontrarla di nascosto, a portarle cibo e a insegnarle a comunicare tramite la lingua dei segni. Condannata al silenzio e alla solitudine, la protagonista si innamora ricambiata di quel mistero capace di vivere tra acqua e aria, ma il loro sentimento dovrà fare i conti con una gerarchia ostile incarnata dal dispotico Strickland, deciso a tutto per garantire al suo Paese un futuro stellare.
Giovedì 4 agosto: FIGLI
Regia di Giuseppe Bonito con Paola Cortellesi, Valerio Mastandrea, Stefano Fresi, Valerio Aprea, Paolo Calabresi
durata 97 minuti – Commedia – Italia, 2020
Tratto dal monologo “I figli ti invecchiano” di Mattia Torre, geniale autore di Boris e della serie “La linea verticale”, prematuramente mancato nel 2019, magistralmente interpretato da Valerio Mastandrea durante una puntata di E poi c’è Cattelan e divenuto virale, il film prova a fare i conti con uno dei grandi problemi del presente, del quale il cinema parla pochissimo: la quotidiana lotta per la sopravvivenza delle coppie (relativamente) giovani in una nazione dove sembra che tutto cospiri contro il nucleo famigliare.
Giovedi 11 agosto: ANIMALI NOTTURNI
Regia di Tom Ford con Amy Adams, Jake Gyllenhaal, Michael Shannon (II), Aaron Taylor-Johnson, Isla Fisher.
durata 115 minuti – Thriller, Drammatico – USA, 2016
Susan Morrow, proprietaria di una prestigiosa galleria d’arte, diciannove anni dopo il divorzio riceve dall’ex marito un manoscritto le cui pagine fanno riaffiorare prepotentemente ricordi ormai rimossi. Un thriller che avanza nell’orizzonte piatto del Texas, dentro una notte mai così nera e profonda, che cattura Susan e la inchioda al suo letto, dietro agli occhiali e ad una vita di apparenze che scivola abulica sulla superficie delle opere che espone. Niente ora è più reale di quelle pagine che consuma con gli occhi, svolge col cuore, riorganizza nella testa, risalendo il tempo e la storia del suo matrimonio.
Giovedi 18 agosto: IN VIAGGIO VERSO UN SOGNO
regia di Tyler Nilson, Michael Schwartz. con Shia LaBeouf, Dakota Johnson, Zack Gottsagen, John Hawkes, Bruce Dern
durata 97 minuti – Commedia – USA, 2019
Zak è un ragazzo di 22 anni affetto dalla sindrome di Down che non avendo una famiglia lo Stato ha affidato alle cure di una casa di riposo: Zak però non ci sta e riesce a darsi alla fuga, ma il destino lo mette sul cammino di Tyler, pescatore di granchi brusco e tormentato inseguito da un creditore. L’uomo si prende cura del giovane e lo porta con sé nel suo viaggio verso la Florida, facendo tappa alla scuola di wrestling dove Zak spera di incontrare il suo idolo…
Giovedi 25 agosto: THE ITALIAN BANKER
Regia di Alessandro Rossetto con Fabio Sartor, Sandra Toffolatti, Mirko Artuso, Diego Ribon, Davide Sportelli.
durata 80 minuti – Drammatico – Italia, 2021
In una imponente villa veneta si sta svolgendo una festa. Complice anche il vino, c’è chi non si trattiene dall’esprimere le proprie frustrazioni ma c’è anche chi attende l’esito di un non facile intervento. Su tutti però aleggia il crollo della Banca Popolare del Nordest, al cui ormai ex direttore si attribuiscono tutte le colpe. Fino a quando quest’ultimo fa la sua comparsa e propone la sua versione dei fatti. E ascoltando il suo monologo, che centra in pieno il nodo delle dinamiche delle relazioni in un contesto provinciale in cui l’anonimato ha breve vita, il pensiero corre a tutti coloro i quali, dopo essersi sentiti grandi imprenditori per avere partecipato a operazioni che promettevano tassi di interesse fuori misura, a seguito del tracollo finanziario hanno assunto il ruolo di vittime, dichiarando un’ingenuità a dir poco disarmante.