ROVIGO – I soci di RovigoBanca voteranno sabato 19 settembre, la fusione dell’Istituto di Credito Cooperativo rodigino con Centroveneto Bassano Banca di Longare (VI). Il sodalizio, per il quale nella giornata di domenica 20 settembre sono chiamati al voto anche i soci della banca vicentina, porterà alla nascita della Banca del Veneto Centrale, seconda realtà in Veneto e quarta in Italia del Gruppo Cassa Centrale per dimensioni e volumi con quasi 3 miliardi di attivi e 5,8 miliardi di masse intermediate, che ha già ricevuto l’autorizzazione della BCE.
L’assemblea straordinaria è stata convocata in prima convocazione per venerdì 18 settembre nella sede di via Casalini, ma solo sabato 19, in seconda convocazione, si raggiungerà la percentuale di votanti necessaria per la validità della votazione.
L’emergenza coronavirus non ferma l’iter per le nozze, ma ha fatto scegliere a RovigoBanca la modalità di votazione tramite la figura del rappresentante designato. Una formula già praticata il 26 giugno scorso per l’approvazione del bilancio e ora riproposta per un passaggio fondamentale nella storia della banca.
Il Cda presieduto da Lorenzo Liviero ha nuovamente affidato al notaio Pietro Castellani la rappresentanza degli oltre 5 mila soci che hanno avuto tempo fino a mercoledì per trasmettere la delega e le istruzioni di voto.
Il benestare delle due assemblee dei soci garantirà ai vertici la possibilità di procedere alla stipula dell’atto di fusione per la creazione della nuova banca con base sociale di circa 14 mila soci, 408 dipendenti, 92 mila clienti e 52 filiali, senza alcuna sovrapposizione.