Padova – Il Consorzio RovigoxRovigo è, da questa stagione, sostenitore di Città della Speranza, onlus impegnata da quasi 30 anni a sostenere la ricerca scientifica pediatrica, volta a sconfiggere le malattie gravi che colpiscono i bambini.
A questa missione il Consorzio aderisce impegnandosi a far conoscere le attività della Fondazione e a promuovere iniziative di raccolta fondi a sostegno della ricerca, unica arma per aumentare concretamente i tassi di guarigione.
Nei giorni scorsi una rappresentanza delle società costituenti il Consorzio RovigoxRovigo è stata ospite di Città della Speranza, nella sede dell’Istituto di Ricerca pediatrica della Fondazione: l’ormai famosa “Torre della Ricerca” dove ogni giorno ben 300 tra ricercatrici e ricercatori lavorano con passione e professionalità per accelerare l’individuazione di nuove cure e terapie all’avanguardia che possano contribuire a sconfiggere le malattie pediatriche, principalmente quelle in campo oncoematologico.
Per l’occasione, a rappresentare il Consorzio sono stati il presidente Antonio Cittante, il dirigente Alberto Garbellini, il capitano della prima squadra del Granzette Andrea Martella e l’allenatore Giuseppe Muscarà del Duomo; ad accompagnarli il Consigliere di zona della Città della Speranza, Francesco Malin.
La Dottoressa Stefania Fochesato responsabile Fundraising di Città della Speranza ha accolto la dirigenza di RovigoxRovigo, mentre ad accompagnarla nella visita guidata è stata la ricercatrice Dottoressa Federica Lovisa.
Conoscere dalla diretta voce le loro testimonianze e la spiegazione di come quotidianamente si svolgono sia l’attività di ricerca sia quella, importantissima, della reperibilità dei fondi necessari, ha permesso ai rappresentanti del Consorzio di comprendere ancora di più e meglio il prezioso lavoro che quotidianamente viene svolto.
«Siamo orgogliosi di poter collaborare con Città della Speranza e contribuire al benessere di tanti bambini – ha commentato il Presidente Cittante – La visita alla Torre ci ha permesso di comprendere quanto sia fondamentale progredire nella ricerca. Per noi è un onore far parte di un progetto così importante che ha come obiettivo il completo benessere fisico e psichico dei bambini e adolescenti colpiti da malattie oncoematologiche».