ROVIGO – Dalla fine degli anni ’80 l’avvento della chirurgia laparoscopica ha profondamente influenzato il progresso della chirurgia. L’utilizzo di una piccola video-camera e strumenti specifici per uso endoscopico hanno permesso di eseguire le differenti procedure chirurgiche addominali senza ricorrere a estese incisioni.
Per spiegare, in modo semplice, il contesto più aggiornato riguardo alla tecnica laparoscopica e i numerosi vantaggi chirurgici, postoperatori e psicologici, offerti dall’approccio mini-invasivo, è in programma un incontro venerdì 16 febbraio a palazzo Casalini
L’appuntamento, organizzato nell’ambito del ciclo di conferenze a tema sanitario “Sos Salute”, è promosso dal circolo culturale “Fors Fortuna Vesta – Il Quadrivio” con il concorso di RovigoBanca.
Cosa significa laparoscopia oggi? A parlarne al pubblico saranno la Dott.ssa Antonella Andreotti, primo aiuto S.O.C. di Chirurgia Generale presso l’Ospedale “S. M. della Misericordia” di Rovigo e responsabile del Surgery-Day Hospital, e la Dott.ssa Luisella Fogato, dirigente medico U.O. Chirurgia Generale presso il medesimo nosocomio rodigino.
Nata circa 30 anni fa, la chirurgia laparoscopica si è immediatamente imposta come approccio chirurgico per la colecistectomia, ma, subito dopo, si è evidenziata l’importanza di tale approccio anche per patologie maggiori. In Italia e nel mondo significa tanto. In tutte le strutture sanitarie è stato progressivamente modificato il modus operandi, compiendo la scelta di trattamenti mini-invasivi per ridurre significativamente gli interventi laparotomici.
La chirurgia laparoscopica avanzata rappresenta un traguardo a cui tutti i chirurghi oggi, devono mirare, in relazione all’importanza che essa assume nell’approccio chirurgico routinario per la maggior parte delle patologie addominali.
L’evento prenderà inizio alle ore 17,30. L’ingresso è libero.