ROVIGO – In data 20 settembre tutto il personale della Polizia Provinciale ha effettuato servizio di vigilanza in occasione dell’apertura generale prevista dal Calendario venatorio regionale, con attività di controllo e prevenzione equamente distribuita su tutto il territorio polesano nell’arco dell’intera durata della giornata venatoria, stabilito dalle ore 6.00 alle ore 19.15, e coordinando inoltre l’attività delle Guardie venatorie volontarie, presenti con alcuni equipaggi a supporto dell’attività di controllo del territorio polesano.
Le pattuglie operative hanno mantenuto il costante contatto con la Centrale Operativa di Viale della Pace; oltre che per richieste di informazioni in materia venatoria, all’Ufficio di Polizia Provinciale sono pervenute segnalazioni mediante l’attivazione del Numero verde, con richieste di intervento per il mancato rispetto delle distanze di sicurezza nelle vicinanze di aree abitate e la sospetta cattura di selvaggina in quantità non consentita.
Tutte le richieste pervenute sono state oggetto di sopralluogo e verifica da parte degli Agenti provinciali, con assegnazione dell’intervento alle pattuglie d’intesa con i Coordinatori dei Reparti Operativi territorialmente interessati.
I controlli effettuati la scorsa domenica sono stati 171, specialmente nelle prime ore della mattinata, con la verifica della documentazione venatoria, delle armi, munizioni e dei carnieri dei cacciatori in attività nei tre ambiti territoriali di caccia provinciali. Nella prima giornata sono stati complessivamente elevati 7 verbali amministrativi e il sequestro della selvaggina; le infrazioni rilevate sono state per la mancata annotazione dei capi abbattuti e per il mancato rispetto delle distanze imposte a tutela delle colture agricole.
Nelle successive due giornate di caccia, tra lunedì 21 e mercoledì 23 (ricordiamo che il martedì vige il silenzio venatorio), la Polizia Provinciale ha controllato altre 107 persone in attività di caccia vagante o da appostamento; nel corso delle ispezioni condotte già dalle prime ore della mattina, gli Agenti del Reparto Operativo Alto Polesine hanno sorpreso sei cacciatori responsabili dell’illecito venatorio di omessa registrazione degli animali abbattuti sul tesserino regionale, con la redazione di verbali di accertamento e sequestro delle lepri e fagiani catturati.
Gli stessi Agenti, al termine del servizio di mercoledì 23 nell’ATC RO1 “Polesine Occidentale”, hanno notato un’autovettura parcheggiata nelle vicinanze di un’oasi faunistica; controllata la zona, hanno individuato due cacciatori presenti nella campagna circostante, in territorio di caccia consentita; dal controllo delle armi dei cacciatori è risultato che un fucile semiautomatico poteva contenere un numero di munizioni superiore a quanto consentito dalla normativa. La pattuglia ha quindi proceduto al sequestro e alla segnalazione all’Autorità giudiziaria per il reato di esercizio venatorio con armi vietate.