ROVIGO – Si accendono i riflettori su “Jazz Nights at Casalini’s garden” 2016, la manifestazione, nata da un’idea di Marco Tamburini e concretizzatasi grazie alla felice sinergia tra RovigoBanca e il Conservatorio Statale di Musica “F. Venezze”, che intende offrire al pubblico un giusto e ricercato equilibrio tra le star del jazz e le nuove leve cresciute all’interno del Dipartimento Jazz rodigino.
Per la terza edizione del festival, in programma dal 9 al 31 luglio, tornano i grandi nomi del jazz internazionale e italiano, in una pluralità di doppi concerti serali concentrati nella splendida location del giardino di Palazzo Casalini, sede di RovigoBanca, a Rovigo in via Casalini n. 10.
Il cartellone, magistralmente assemblato dal direttore artistico, Stefano Onorati, presenta come protagonisti della prima parte della serata inaugurale, la straordinaria Rachel Gould ed il “Marcello Tonolo Trio”, mentre il secondo set sarà preda dell’irrefrenabile esuberanza della “Venezze Big Band” e della voce di Ada Montellanico.
Rachel Gould, classe 1953, è fra le più raffinate e complete cantanti del jazz dei nostri giorni, degna erede della grande tradizione che parte da Ella Fitzgerald e Sarah Vaughan per arrivare a Carmen McRae e Shirley Horn. Con una solida formazione classica alle spalle (ha studiato violoncello e canto classico all’Università di Boston) si è messa in luce già a metà degli anni ’70 nella vivace scena musicale newyorkese, ma ha presto deciso di trasferirsi in Europa, dove ha registrato accanto a Chet Baker quello che rimane tuttora uno dei sui migliori dischi, “All Blues” (Londra, 1979). Moltissime le collaborazioni con importanti jazzisti europei ed americani residenti nel vecchio continente, da Benny Bailey ad Enrico Pieranunzi, da Ack Van Rooyen ad Art Farmer. Didatta molto apprezzata, Rachel Gould ha frequentato molto il nostro paese negli ultimi vent’anni, trovando nel chitarrista piemontese Luigi Tessarollo e nel pianista veneto Marcello Tonolo due importanti punti di riferimento.
Marcello Tonolo, nato a Mirano nel 1955, è da oltre trent’anni fra i più solidi e completi pianisti jazz italiani.
Tonolo, che da qualche anno è docente al Conservatorio di Padova, ha lavorato proficuamente prima con la Keptorchestra, poi con la Thelonious Monk Big Band, orchestre che hanno ospitato maestri del calibro di Lee Konitz, Steve Lacy, Joe Lovano e Carla Bley. Dopo aver praticato con diversi musicisti a formula del trio, da ormai quasi un decennio Tonolo sembra aver trovato nel giovane contrabbassista Marco Privato e nell’esperto batterista Jimmy Weinstein, americano trasferitosi da qualche anno a Padova, i compagni ideali di un’avventura iniziata nel 2009 con il disco “Lazy Afternoon” ed ancor oggi più che mai attuale e stimolante. Il trio ha trovato recentemente nella personale voce del sassofonista newyorkese Chris Cheek un partner a dir poco ideale, un vero e proprio valore aggiunto, com’è ben testimoniato dal riuscito “Crazeology”, fra i lavori più convincenti sin qui pubblicati da Marcello Tonolo.
Regina della seconda parte della serata sarà la magica “Venezze Big Band”, una formazione eclettica che nasce nei primi anni del secondo millennio con l’affermarsi del Dipartimento Jazz del Conservatorio di Rovigo. Diretta da Marco Tamburini e Ambrogio De Palma, e poi da Massimo Morganti, ben presto si afferma nel panorama del jazz orchestrale. La formazione di questo progetto, composta dai migliori talenti, è quella classica delle big band della swing-era con l’aggiunta di tre giovani cantanti molto interessanti: Camilla Busetto, Arianna Baldi ed Ilaria Mandruzzato.
Il repertorio che si intende presentare è un piccolo omaggio a due grandi compositori e arrangiatori come Bob Brookmayer e Kenny Wheeler, insieme a musiche ed arrangiamenti originali integrati da momenti di vera e propria improvvisazione collettiva, caratterizzati dal sound, dai colori e dal groove di questa band diventata oggi una realtà attiva e professionale.
Tra le illustri collaborazioni ricordiamo musicisti quali Paul Jeffrey, Francesco Cafiso, Lew Tabackin, Roberto Gatto, Massimo Manzi, Bruno Biriaco, Paolo Fresu e Claudio Fasoli. Recente l’importante collaborazione col M° Ryan Truesdell col quale ha riscosso grande consenso di pubblico e di critica.
L’organico è formato da: Antonello del Sordo, Nicolò Angioni, Francesco Giustini, Ludovico Rinco, Giuseppe Alberti (trombe); Federico Pierantoni, Paolo del Papa, Renato Barotti, Enrico Giuffrida (tromboni); Alessandro Brasola, Alessandro Bolsieri (sax alto); Leonardo Rosselli, Gaetano Santoro (sax tenore); Fabio Cimatti (sax baritono); Luca Mancini, Antonio Floris, Riccardo Dolci (chitarra); Marco Vavassori, Marcello Benati (contrabbasso); Lorenzo Ghetti Alessandri, Benedetto Frizziero (batteria).
Special guest Ada Montellanico, autrice e cantante tra le più originali e preparate della scena jazz italiana. Interprete straordinaria dalla voce calda e sabbiosa, grande ricercatrice di repertori inusuali ed originali, ha saputo come nessun’altra trovare una magica fusione tra lingua italiana, jazz e improvvisazione. Attualmente è docente di Canto jazz presso i Conservatori “F. Venezze” di Rovigo e “L. Perosi” di Campobasso, oltre a ricoprire il prestigioso ruolo di Presidente di MIDJ, associazione nazionale musicisti di jazz.
L’inizio dello spettacolo è previsto per le ore 21,15. L´ingresso non richiede prenotazione ed è libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili. In caso di maltempo l’evento si svolgerà al coperto, nelle immediate adiacenze, presso l’auditorium “Marco Tamburini”, in via Pighin n. 2.