ROVIGO – Si è chiusa mercoledì 20 ottobre, in Pescheria Nuova, l’iniziativa organizzata dalla Fondazione Banca del Monte di Rovigo dedicata ai progetti del Bando Aperto Scuola durante l’emergenza pandemica.
“Incontriamo la scuola”, nell’ambito della 539^ edizione dell’Ottobre Rodigino, con il patrocinio del Comune – Assessorato alla Cultura, ha inteso dare conto alla comunità del lavoro portato avanti con impegno dalle scuole nonostante le difficoltà dell’ultimo periodo, tra lockdown, chiusure e limitazioni. Docenti ed alunni motivati e caparbi, con il sostegno dei rispettivi dirigenti scolastici, non hanno abbandonato le attività, anzi, perseguendo le finalità del progetto – e implicitamente dimostrando volontà e dando insegnamento che di fronte alla difficoltà la resa può attendere – hanno trovato strategie e anche modalità nuove per portare a conclusione i propri progetti.
Appunto per dare visibilità a tali progetti la Fondazione ha invitato gli istituti scolastici aderenti al Bando Aperto Scuola delle ultime due edizioni a partecipare all’iniziativa “Incontriamo la Scuola”, titolo appositamente scelto per richiamare la vicinanza della Fondazione al mondo della scuola e la ripresa delle relazioni. Da venerdì 15 ottobre, giorno dell’inaugurazione, a mercoledì 20 ottobre la Pescheria ha ospitato una mostra con gli elaborati prodotti durante l’attività riferita al Bando Aperto Scuola e ogni giorno la presentazione di un progetto diverso.
Si è cominciato con “Gabbris Ferrari: uomo di teatro, artista per il teatro” del liceo Celio-Roccati, in particolare in questa occasione l’Indirizzo Artistico, per proseguire con il progetto “Maci: il centenario” a cui hanno partecipato sette istituti scolastici di gradi diversi con il concorso, proposto dal Centro Studi Mondovale e Fondazione Banca del Monte di Rovigo, dedicato a Mario Battaglini e ai valori dello sport e del rubgy, in cui la città di Rovigo quasi si identifica.
Lunedì 18 è stata la volta dell’Istituto Comprensivo Rovigo Due con i progetti “ComuniCAAre a scuola” sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa per favorire l’inclusione sociale e facilitare l’apprendimento e “Il Venezze a Teatro” che ha realizzato una guida in italiano e in lingue straniere a disposizione dei visitatori del Teatro Sociale. Martedì 19 l’I.C. Rovigo Tre ha esposto “L’Odissea dei bambini”, laboratorio teatrale con percorso sensoriale per studenti della scuola media Casalini, e “Una corsa tra due fiumi”, un gioco che invita a conoscere il Polesine dal punto di vista geografico, con i suoi beni artistici e le sue peculiarità mentre educa a corretti stili di vita come il salutare movimento e la consapevole alimentazione.
Infine, a chiusura della rassegna, il 20 ottobre l’Istituto Comprensivo di Porto Tolle ha presentato il progetto “I canti della tradizione storica popolare polesana alla foci del Po”. La Dirigente Scolastica Silvana Rinaldi e il prof. Antonio Pozzato hanno esposto la ricerca nel campo della tradizione dei canti popolari, in alcuni casi trascrivendo ciò che era solo tradizione orale tramandata da generazioni, accostandola alla realtà del territorio e confrontando il passato con l’attualità. Una breve performance di una rappresentanza di alunni della scuola primaria, accompagnati dal punto di vista musicale (chitarra, flauto e oboe) ha infine allietato il pubblico e i genitori presenti con cori e semplici coreografie, in costume popolare, ben eseguiti e in un clima di coinvolgimento generale.
«L’attenzione della Fondazione verso i giovani e la loro formazione – commenta il presidente della Fondazione, Giorgio Lazzarini – si esprime attraverso il Bando Aperto Scuola che la stessa Fondazione mette a disposizione del mondo della scuola per incentivare progetti che presentino caratteristiche di originalità e innovazione, di indagine e di valorizzazione di personaggi, tradizioni, storia luoghi e siti connessi al territorio polesano. Anche progetti che affrontano problematiche presenti fra i giovani, e che nel mondo della scuola emergono nella loro complessità e a volte drammaticità, sono apprezzati in un’ottica di sostenere l’integrazione dei soggetti più fragili e la loro socializzazione».
La dichiarazione del Presidente Lazzarini, a motivare la manifestazione, ha compreso anche l’affermazione che «la Fondazione è vicina alla scuola ritenendo doveroso investire nei giovani e divulgando cultura affinché essi abbiano coscienza di se stessi e del territorio di appartenenza e quindi da dove provengono, quello che sono e ciò che vogliono diventare nella consapevolezza delle proprie attitudini e capacità in un futuro che si presenterà complesso». Infine, il presidente ha concluso ringraziando tutte le scuole che hanno accolto l’invito a partecipare all’iniziativa pubblica in Pescheria.