Occhiobello (RO) – L’edizione numero 71 della “Giornata provinciale del Ringraziamento” organizzata da Coldiretti Rovigo si è tenuta domenica 14 novembre a Occhiobello. Presenti tantissime figure istituzionali, politiche e civili del territorio: oltre all’immancabile presenza dell’organizzazione sindacale agricola, dai soci al consiglio provinciale passando per i dipendenti della struttura, erano presenti ai vari momenti assessore e consiglieri regionali, sindaci, assessori e consiglieri comunali da tutto il Polesine con le loro fasce tricolori, rappresentanti delle forze dell’ordine, della bonifica e anche degli istituti di credito. Come ben sottolineato durante la giornata, è in momenti come questi che ci si ferma a fare festa e allo stesso tempo a riflettere, come l’agricoltura si incroci con le grandi tematiche come l’ambiente, la salute, la società civile, come si leghi indissolubilmente alla storia del nostro territorio e come sia stata in grado di tessere relazioni sempre e solo con l’unico obiettivo di far crescere come merita l’agricoltura polesana.
La ricorrenza dell’alluvione del 1951, giunta al suo 70° anniversario, è permeata e si è ben intrecciata nel programma di questo Ringraziamento perché, dopo studi e analisi storico-sociologiche, è quasi certo che la drammatica sventura è stata probabilmente la causa della riscoperta dell’agricoltura in Polesine, oggi il primo settore economico con decine di migliaia di aziende attive e produzioni d’eccellenza conosciute in tutto il mondo.
Dopo l’accoglienza in sala consigliare, alla presenza delle autorità e i dirigenti delle associazioni, hanno dato il benvenuto ai presenti il direttore di Coldiretti Silvio Parizzi portato i saluti il presidente di Coldiretti Rovigo Carlo Salvan e del sindaco di Occhiobello Sondra Coizzi, che da subito ha condiviso l’idea di celebrare il Ringraziamento unito alla ricorrenza dell’alluvione nel suo comune. Il Vescovo ha colto l’occasione per anticipare il messaggio dell’omelia. Inoltre ha portato i saluti la parlamentare Roberta Toffanin, seguita da Mauro Papa capo di gabinetto della Prefettura. Ha chiuso il presidente Carlo Salvan.
Alle 10.30 si è tenuta la santa messa nella Chiesa Arcipretale di San Lorenzo celebrata da Mons. Pierantonio Pavanello, vescovo della Diocesi di Adria-Rovigo, Don Nicola Albertin, parroco di Occhiobello e Don Carlo Marcello, consigliere ecclesiastico di Coldiretti. Prima della chiusura della celebrazione, come da tradizione, Mosè Zanella presidente di sezione di Occhiobello ha letto la preghiera del coltivatore. Un importante messaggio è stato lanciato dal presidente nazionale di Anbi Francesco Vincenzi che ha ricordato il valore dell’acqua come risorsa, ma anche la responsabilità di gestirla cercando di scongiurare gli eventi drammatici a cui abbiamo assistito e che, purtroppo, ancora accadono in alcune zone d’Italia. Il programma è proseguito con la benedizione dei mezzi agricoli e di lavoro nella piazza antistante la chiesa.
Durante il pranzo sociale, il direttore Parizzi ha letto i saluti inviati dal Governatore Luca Zaia, assente per altri impegni istituzionali; hanno portato i saluti l’assessore Cristiano Corazzari, l’onorevole Antonietta Giacometti. Ha terminato gli interventi Luca Malavasi presidente di zona che ha ringraziato i soci, i dirigenti e la struttura Coldiretti per il grande lavoro svolto, in particolare il responsabile dell’ufficio di zona Vincenzo Guerzoni. Ha chiuso i saluti il presidente Salvan ricordando l’importanza di questa giornata e ringraziando i presenti per la bella cornice che si è venuta a creare grazie alla partecipazione e collaborazione di tutti.
La celebrazione di oggi ha ricordato le virtù positive dei polesani che decenni fa non si sono lasciati abbattere dalla disgrazia dell’alluvione. «Sono successe cose enormi in questi 70 anni – ha commentato Salvan – oggi è una occasione per stare assieme con tutti gli attori di questo territorio, per ricordare il coraggio e lo spirito di sacrificio di questa provincia. Oggi siamo una agricoltura specializzata, sia in ambito informatico che meccanico, ma anche nel senso stretto del termine. Ogni giorno siamo i manutentori e custodi di questo territorio, non siamo quell’attività dannosa all’ambiente come qualcuno ci vuole dipingere. Ricordiamo a tutti che anche nei momenti più duri che abbiamo vissuto come società non ci siamo mai fermati e indistintamente abbiamo assicurato cibo buono e sano a tutti, questa è la nostra forza e il nostro orgoglio più grande».
Premio San Martino. Il consiglio provinciale della Coldiretti di Rovigo ha istituito dal 2005 il “Premio San Martino” che viene assegnato, ogni anno, nell’ambito della Giornata Provinciale del Ringraziamento a persone o enti che si sono distinti nel segno della solidarietà e della devozione verso il prossimo, intervenendo concretamente in favore di chi soffre. Quest’anno, il consiglio provinciale ha deliberato di assegnare il “Premio San Martino” all’Associazione volontariato Barbara di Occhiobello che è stato ritirato dalla presidente Maria Greco. Coldiretti Rovigo ha assegnato un contributo economico a sostegno della lodevole attività di supporto alla comunità, in diversi ambiti quali quello sociale, sanitario, assistenziale, di soccorso e collaborativo. «Questo gesto testimonia il nostro appoggio e un sentito ringraziamento verso tutti coloro che operano quotidianamente e con passione in questo contesto» ha commentato il presidente Salvan.