ROVIGO – Coldiretti Rovigo annuncia che è arrivato il via libera da Avepa, l’Agenzia Veneta per i pagamenti in agricoltura, dello stanziamento di un’ulteriore quota di gasolio agevolato dopo aver ricevuto l’ok dalla Regione del Veneto.
La notizia arriva dopo l’allarme dei giorni scorsi lanciato dall’associazione di categoria che aveva raccontato cosa stava accadendo nei campi; necessari, infatti, da parte delle aziende agricole, interventi straordinari di irrigazione di soccorso
Avepa ha quindi ufficializzato l’integrazione aggiuntiva di carburante agricolo per le aziende interessate all’emergenza.
«Si tratta – spiega Silvio Parizzi, direttore di Coldiretti Rovigo – di un provvedimento atteso e sollecitato dal Centro di Assistenza Agricola per le imprese che dopo un’estate bollente sono ancora alle prese con il sur plus irriguo. Interessate le coltivazioni di ortaggi pregiati come il radicchio, l’aglio e le colture cerealicole. Le istanze dovranno essere presentate entro il 15 dicembre prossimo agli sportelli degli uffici CAA della nostra associazione».
Questa misura è d’emergenza e legata ai cambiamenti climatici. L’anno in corso sarà ricordato come quello con l’estate più avara d’acqua e torrida degli ultimi decenni, con conseguenze gravi per l’agricoltura e le principali coltivazioni. La stima delle perdite calcolata da Coldiretti Veneto e riferita alla sola produzione vegetale che vale 3,2 miliardi di euro, si attesta intorno agli 800 milioni ovvero il 25%. Un calcolo che non tiene conto dei fortunali che si sono susseguiti durante i mesi più caldi.
Un sistema – ricorda Coldiretti Veneto – che vale 6,4 miliardi di fatturato realizzato da oltre 80 mila aziende agricole che coltivano una SAU che supera gli 820 mila ettari. Un patrimonio minaccciato dagli aumenti vertiginosi dei costi delle materie prime e dell’energia, con rincari consistenti che pesano sui conti aziendali. Fra questi anche il corso del carburante agricolo è più che raddoppiato nel giro di pochi mesi, proprio durante questa lunga siccità che non sembra voler concedere tregua nemmeno in pieno autunno.