ROVIGO – La violenza sulle donne è un problema sociale di cui, con grande difficoltà, la pubblica opinione ha iniziato a prendere coscienza. Diverso è il caso della violenza su donne anziane, tema che sembra essere ancora un tabù. Non esistono dati certi sul fenomeno, ma l’esperienza della rete nazionale Auser porta a ritenere che il numero di donne di età compresa tra i 70 e gli 85 anni di età vittime di violenza sia tutt’altro che trascurabile.
È un tema forte e doloroso quello su cui Auser Veneto vuole intervenire con il progetto “ T.A.C.I. – Teatro, Arte, Cultura, Inclusione contro la violenza sulle donne”, che è stato giudicato il miglior progetto su scala regionale e pertanto finanziato dalla Regione del Veneto con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
«Grazie a numerose campagne di sensibilizzazione – spiega Maria Gallo, Presidente Regionale di Auser – è aumentato il numero di donne che denuncia molestie e violenze, in particolare in ambito domestico. A livello statistico, il numero cala drasticamente per le fasce d’età superiori ai 65 anni. Ciò non significa che le donne anziane siano esenti da problema. Purtroppo abbiamo riscontrato che un gran numero di donne anziane subisce violenze psicologiche e fisiche, limitazioni, raggiri. Tutto questo non viene quasi mai denunciato, a causa spesso di condizionamenti sociali e culturali derivanti da una storia di rapporti di genere di tipo patriarcale, secondo la quale molti comportamenti di abuso e violenza erano considerati “normali” e, pertanto, non denunciati. Con T.A.C.I. noi vogliamo dire con forza che NO, la violenza non è normale!».
Il progetto “T.AC.I. – Teatro, Arte, Cultura, Inclusione contro la violenza sulle donne”, presentato mercoledì 27 febbraio nella Sala Giunta della Provincia di Rovigo, è promosso da AUSER Veneto in collaborazione con la ricca rete di circoli territoriali e Università Popolari dell’associazione e prevede azioni di sensibilizzazione e informazione dislocate in numerosi comuni della Regione.
«Abbiamo deciso di presentare “T.A.C.I.” a Rovigo – afferma Marinella Mantovani, Presidente di Auser Polesine – perché proprio nella nostra provincia verranno ospitate le prime iniziative. Si partirà a ridosso della Festa della Donna, il 7 e 8 marzo, ospitando a Taglio di Po e Polesella la presentazione del libro “Federica, la ragazza del lago”, alla presenza dell’autore e del padre di Federica, ragazza sedicenne che ha perso la vita per mano del fidanzato. Il progetto – prosegue – vuole contribuire a costruire una nuova cultura del rispetto, della condivisione e della qualità nelle relazioni tra uomini e donne. La violenza di genere, infatti, è una delle più rilevanti problematiche sociali a livello mondiale e nazionale, di cui si è iniziato a discutere negli ultimi anni grazie all’aumento della presa di coscienza collettiva riguardo la necessità di denunciare le diverse forme di vessazione e maltrattamento».
Nell’ambito del progetto “T.A.C.I.” verranno attuate azioni di sensibilizzazione diffusa al problema della violenza di genere, intesa come maltrattamenti, vessazioni, privazioni, raggiri e violenza vera e propria, fisica e sessuale. “T.A.C.I.” mira ad educare al riconoscimento del problema della violenza di genere e della violenza su donne anziane e ad accompagnare le potenziali vittime verso una presa di coscienza collettiva.
«Sappiamo che temi delicati e scioccanti come quello della violenza di genere e dei maltrattamenti sugli anziani devono essere trattati con la dovuta serietà, soprattutto quando ci si rivolge ai più giovani. È dunque indispensabile proporre strumenti e modelli di comunicazione e diffusione “accattivanti” e immediati per i ragazzi e per le comunità locali. L’utilizzo del linguaggio artistico, della street art, della danza e del teatro contribuirà a veicolare messaggi forti in modo più appetibile, colpendo le coscienze in modo diretto – conclude Gallo».
Numerose sono le azioni previste dal progetto: incontri pubblici di formazione e informazione, attività artistiche per i ragazzi delle scuole medie, con realizzazione di opere di street art come messaggio permanente per le comunità, spettacoli di danza e teatro, realizzazione di una pubblicazione con storie di vita vissuta raccolte dai volontari Auser, un quadrangolare di rugby femminile, oltre ad una campagna informativa on line e off line che coprirà l’intero territorio regionale.
Grazie al supporto della rete AUSER e degli Enti Locali aderenti, T.A.C.I. vuole contribuire a sviluppare coscienza civica e rigetto verso ogni forma di violenza.