ROVIGO – Appuntamento giovedì 19 agosto nel Chiostro del Monastero degli Olivetani con lo spettacolo “Sior Todero Brontolon” di Carlo Goldoni, evento conclusivo del ricco cartellone della ventiduesima edizione della rassegna Teatro delle Regioni. Sul palco, a rappresentare una delle più brillanti commedie del Teatro Veneto, il Gruppo Teatro d’Arte Rinascita di Paese (TV) per la regia di Renzo Santolin.
Sior Todero brontolon, è un’opera teatrale in prosa in lingua veneta composta da Carlo Goldoni nel 1761 e messa in scena per la prima volta il 6 gennaio del 1762 nel Teatro San Luca di Venezia. La commedia porta a campeggiare sulla scena la figura di Sior Todero, un vecchio burbero e avaro che tiene sotto il suo dominio familiari e servitù, piegando ogni evento a suo vantaggio, tanto da architettare le nozze della nipote, Zanetta, col figlio del suo fattore Desiderio, Nicoletto. L’obiettivo: risparmiare la dote e acquistare un servo gratis in famiglia.
«…son paron dei fioi, e son paron dela nezza, e dela dota e dela casa, e de tuto quelo che vogio mi…». In questa straordinaria battuta di Todero, sono racchiuse tutte le indicazioni per la regia, per gli attori e per il pubblico. Goldoni ben sapeva che tratteggiando un tal carattere avrebbe condotto gli spettatori oltre l’intreccio della commedia, oltre la trama, al di là delle preoccupazioni di Marcolina che vuole sposare sua figlia Zanetta con un buon giovane, a dispetto del nonno che la vuole maritare con il figlio del fattore per garantirsi la servitù gratuitamente, al di là anche delle speranze della servetta Cecilia che rischia di perdere l’occasione buona per maritarsi. La storia diventa pretesto per questo grande vecchio che tiranneggia tutta la casa, anche quando non è presente in scena. Della trama Todero non ne ha bisogno, perché lui è «…Todero, e tanto basta! …basta che sia contento mi!».
Personaggi e interpreti: Todero, mercante vecchio (Franco Merolli), Pellegrin, figliuolo di Todero (Agostino Santolin), Marcolina, moglie di Pellegrin (Angela Paone), Zanetta, figlia di Pellegrin e Marcolina (Cinzia Dal Ben), Desiderio, agente di Todero (Pierfrancesco Boschin),Nicoletto, figliuolo di Desiderio (Federico Malosso), Cecilia, cameriera di Marcolina (Lara Dalla Riva), Fortunata, vedova (Teresa Giusto), Meneghetto, cugino di Fortunata (Michele Baldan),Gregorio, servitore (Gianni Eduati).
Nel corso della serata verrà assegnato il Premio Xanto Avelli, riconoscimento che andrà a premiare la compagnia più votata dal pubblico, tra quelle che hanno calcato il palco di questa brillante edizione 2021.
La Rassegna “Teatro delle Regioni” è organizzata dal Gruppo teatrale “Il Mosaico” con il contributo del Comune di Rovigo, della Fondazione Rovigo Cultura, della Fondazione Banca del Monte di Rovigo e di Banca del Veneto Centrale. La direzione artistica è di Emilio Zenato.
Lo spettacolo avrà inizio alle ore 21,30. Durante l’intervallo sarà possibile degustare prodotti tipici. Biglietto d’ingresso 10,00 euro.
Prima dell’inizio dello spettacolo – previa prenotazione – sarà possibile partecipare alla visita guidata al Museo dei Grandi Fiumi dal tema “Preludio al Museo: l’accoglienza nel Medioevo”. Il Monastero è stato, in passato, un luogo di accoglienza non solo per i malati ma anche per i viandanti e i pellegrini. Un percorso all’aperto per scoprire l’ospitalità del Monastero degli Olivetani.
L’ingresso del pubblico sarà consentito nel rispetto delle norme vigenti di prevenzione ed esclusivamente con la mascherina fino al raggiungimento del posto a sedere assegnato.
Sarà possibile assistere allo spettacolo e alla visita guidata al Museo dei Grandi Fiumi anche in diretta streaming a partire dalle ore 21.00. Biglietto per la diretta streaming: euro 7,00.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 0425.200255 – 334.3286382.