ROVIGO – È bello poter ripartire e tornare alla normalità trascorrendo delle splendide serate all’aperto sotto le stelle, tra cultura, spettacoli e tanto divertimento. Il festival del Teatro delle Regioni torna quest’anno nella suggestiva cornice del Chiostro degli Olivetani, con una proposta che si dispiegherà dal 21 luglio al 15 agosto, pensata per rispondere a tutti i gusti e per tutte le età. Dieci appuntamenti, tre dei quali dedicati ai più piccoli, con visite guidate al Museo dei Grandi Fiumi e degustazioni di prodotti tipici. Serate che per la qualità e varietà rappresentano da 22 anni un appuntamento fisso per l’estate rodigina e che attraggono persone da tutto il territorio.
La manifestazione, organizzata dal Gruppo Teatrale “Il Mosaico” con il contributo del Comune di Rovigo, della Fondazione Rovigo Cultura, della Fondazione Banca del Monte di Rovigo e di Banca del Veneto Centrale, è stata presentata lunedì 19 luglio a Palazzo Nodari. «È un onore e una soddisfazione – ha esordito l’assessore alla Cultura, Eventi e Manifestazioni, Roberto Tovo, facendo gli onori di casa – essere qui a presentare un’iniziativa che da anni caratterizza il nostro calendario estivo e che offre l’occasione per poter godere di spettacoli di qualità della tradizione locale e non solo. Quest’anno inoltre la rassegna si è ulteriormente sviluppata creando ulteriori sinergie con il luogo si svolge: il Chiostro degli Olivetani e il Museo dei Grandi Fiumi».
L’edizione 2021, grazie al contributo della Fondazione Banca del Monte di Rovigo, si arricchisce di una speciale sezione dedicata al teatro per bambini, di un servizio di visite guidate al Museo dei Grandi Fiumi che, nell’ala rinascimentale, custodisce il prezioso piatto in maiolica “Ero e Leandro” del celebre ceramista e poeta rinascimentale Xanto Avelli da Rovigo (1487-1542), artista che viene ricordato attraverso il premio previsto per la vincitrice del concorso tra le compagnie teatrali partecipanti al Festival.
Soddisfazione e sostegno al progetto è stata espressa dal presidente della Fondazione Banca del Monte di Rovigo, Giorgio Lazzarini: «Accanto a realtà territoriali storiche come il Gruppo Teatrale Il Mosaico e al Comune di Rovigo, la Fondazione interviene anche nella convinzione di contribuire a valorizzare un luogo importante storicamente e culturalmente della nostra città: il complesso Olivetano, oggi Museo dei Grandi Fiumi. Il chiostro, inoltre, è un affascinante e suggestivo luogo che bene si presta agli spettacoli ed è anche un bene culturale che rappresenta al meglio la città. La Fondazione, perseguendo gli scopi istituzionali, intende dare continuità alle precedenti iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale della città e del territorio, già precedentemente espresso, per esempio, per Xanto Avelli, in progetti di incontri, drammatizzazioni e visite guidate per le scuole e il pubblico, e anche per l’ex Complesso degli Olivetani con il progetto “Il Monastero si racconta” la cui sintesi è raccolta nel pannello esposto all’ingresso del primo chiostro».
«Abbiamo un nuovo nome, tuttavia siamo sempre la stessa banca che da oltre un secolo è presente sul territorio a sostegno dell’economia e delle iniziative di interesse culturale e sociale che la vivace comunità rodigina esprime – ha dichiarato Bruno Candita dell’Ufficio Comunicazione e Relazioni esterne di Banca del Veneto Centrale – Crediamo nella sinergia tra istituzioni e società civile e sosteniamo questo festival fin dal suo esordio in quanto apprezziamo la valenza del progetto. Una iniziativa che, nel corso degli anni, ha saputo valorizzare anche altre location della città come la Piazzetta Annonaria e il cortile dell’ex Vescovado in via Casalini. Una rassegna apparentemente di teatro amatoriale, sebbene la qualità degli spettacoli offerti non abbia niente da invidiare alle proposte delle più rinomate compagnie professioniste. Un successo confermato dalla risposta del pubblico che ogni anno partecipa numeroso alla rassegna».
Il programma è stato illustrato da Emilio Zenato, direttore artistico della manifestazione. «Abbiamo lavorato per presentare serate di qualità, tra tradizione, rivisitazione e novità, garantendo la piena sicurezza, affinché gli spettatori possano godersi gli spettacoli in tutta serenità. Sette serate dedicate al teatro amatoriale di qualità e tre appuntamenti riservati alle fiabe per bambini, con spettacoli portati in scena da compagnie vincitrici di importanti concorsi a livello nazionale. Partendo dalle novità, Zenato ha illustrato i tre spettacoli di Teatro-Fiaba. Lunedì 26 luglio il Gruppo Teatrale “Il Mosaico” porterà in scena Il Mago di Oz; lunedì 2 agosto la Compagnia “Teatro delle Arance” di San Donà di Piave (VE) presenterà Pinocchio cantastorie; lunedì 9 agosto i burattini della Compagnia “Città di Ferrara” saranno i protagonisti dello spettacolo Fagiolino e il campanellino.
La rassegna di prosa prenderà il via mercoledì 21 luglio con la Compagnia “Teatro del Corvo” di Padova che porterà in scena Tre sull’altalena. Rappresentata per la prima volta nel luglio 1990 dalla Compagnia dell’Accademia dei Filodrammatici di Milano, la pièce di Luigi Lunari riscuote da subito un incredibile successo in Italia e all’estero. Regia di V. Gaff.
La storia lugubre e strana dell’usuraio Shylock che pretende una libbra della carne dell’odiato Antonio come interesse per una somma prestata sarà al centro della commedia che vede domenica 25 luglio le maschere della tradizione italiana narrare, divertendo, l’imbroglio, la menzogna e la perversione dei rapporti basati solo sul valore del danaro. Sul palco la Compagnia “Teatroimmagine” di Salzano (Venezia) in Il mercante di Venezia di William Shakespeare, regia di Pino Costalunga.
La Compagnia “La bottega del RebArdò” di Roma sarà di scena martedì 27 luglio con la commedia di Gianni Clemente Una volta nella vita. Una commedia tutta da godere, dove si ride della morte, si ride della vita vissuta e non manca un po’ di umana commozione. Regia di Enzo Ardone.
Mercoledì 4 agosto è la volta della Compagnia “Teatro delle Arance” di San Donà di Piave (Venezia) che presenta La casa in tel canal. Una divertente commedia arricchita con l’inserimento di azzeccati motivetti musicali cantati dal vivo, da spiccate caratterizzazioni dei personaggi e da costumi dai dettagli lussuosi che danno colore a tutta la scena. Testo e regia di Giovanna Digito.
Con Una burla riuscita di Italo Svevo, domenica 8 agosto nel chiostro degli Olivetani è di scena la Compagnia “Il Gabbiano” di Trieste. La trama, tra le più autobiografiche dello scrittore, ruota attorno a un impiegatuccio con delle spiccate velleità artistiche, convinto di essere destinato alla gloria come grande scrittore, ma una burla, alla quale è stato crudelmente sottoposto, ci permette di scoprire le tematiche sveviane quali: l’inquietudine interiore, la presunzione nascosta con astuzia dal protagonista. Regia di Riccardo Fortuna.
Martedì 10 agosto è la volta di uno spettacolo teatrale attualissimo, sulla pandemia, scritto dallo scrittore Fulvio Ervas che ricopre le tre ultime grosse epidemie: l’Asiatica del 1957, la Spaziale del 1969 e naturalmente il Covid attuale. La Compagnia “Satiro Teatro” di Treviso porterà in scena Tu chiamale se vuoi… influenze, uno spettacolo vivace, in cui la comicità lascia spesso il posto a momenti altamente emozionanti e coinvolgenti. Regia di Nora Fuser.
Il sipario calerà sulla rassegna domenica 15 agosto con il divertentissimo spettacolo Commendatore a rate di Miro Penzo, che avrà per protagonisti gli attori del Gruppo Teatrale “Il Mosaico” di Rovigo. Un continuo susseguirsi di scene comico-drammatiche che vedono campeggiare la figura di un impiegato avventizio da sempre, umiliato dai colleghi e dal capo ufficio, che attende da anni il giorno della riscossa. Regia di Emilio Zenato. Nel corso della serata verrà assegnato il Premio Xanto Avelli.
L’inizio di tutti gli spettacoli è previsto alle ore 21.30. La manifestazione si avvale del patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Rovigo.
Prevendita e ritiro biglietti
La domenica dalle 10.00 alle 13.00; il lunedì e il martedì dalle 18.00 alle 20.00; il giorno dello spettacolo dalle ore 18.00, sempre presso il Chiostro degli Olivetani.
Ingresso biglietto unico prosa: euro 10,00.
Biglietto per la diretta streaming: euro 7,00.
Ingresso biglietto unico fiabe: euro 3,00.
Abbonamento 7 spettacoli di prosa: euro 50,00.
Sarà possibile assistere agli spettacoli di prosa e alla visita guidata al Museo dei Grandi Fiumi anche in diretta streaming a partire dalle ore 21.00.
L’ingresso del pubblico sarà consentito esclusivamente con la mascherina fino al raggiungimento del posto a sedere assegnato.
Per informazioni e prenotazioni: tel.0425.200255 – 334.3286382
Visite guidate al Museo dei Grandi Fiumi a cura di Aqua
1. Mercoledì 21 luglio (nelle sale espositive del Museo)
Preludio al Museo: viaggi e bagagli di un tempo
Tappa presso la teca della Dama di Chiunsano nella sezione Medioevo (il corredo con gioielli da lontano, etc.).
2. Domenica 25 luglio (nelle sale espositive del Museo)
Preludio al Museo: Viaggiare low cost nel mondo antico Tappe presso la Tabula Peutingeriana nella sezione Età Romana e tra le vetrine delle ceramiche nella sezione Rinascimento (fiasche da pellegrino, maiolica del viandante).
3. Martedì 27 luglio (nelle sale espositive del Museo)
Preludio al Museo: un antesignano bed and breakfast di epoca romana
tappa presso la villa Rustica di Chiusano, stazione di sosta e scrigno di materiali e oggetti “preziosi”.
4. Mercoledì 4 agosto (nelle sale espositive del Museo)
Preludio al Museo: i lunghi viaggi nella Protostoria
Viaggi di cose e persone nella Protostoria.
5. Domenica 8 agosto (nelle sale espositive del Museo)
Preludio al Museo: case per la villeggiatura
Tappa presso il modello di villa Badoer nella sezione Rinascimento.
6. Martedì 10 agosto (nelle sale espositive del Museo)
Preludio al Museo: Xanto Avelli da Rovigo, una star internazionale
Tappa per scoprire la diffusione delle opere dell’artista rodigino presso importanti musei come il MET di New York e il Victoria and Albert Museum di Londra.
7. Domenica 15 agosto (all’esterno, nei chiostri del Monastero)
Preludio al Museo: L’accoglienza nel Medioevo
Il Monastero è stato, in passato, un luogo di accoglienza non solo per i malati ma anche per i viandanti e i pellegrini. Un percorso all’aperto per scoprire l’ospitalità del Monastero degli Olivetani.
Orari e i turni di vista al Museo dei Grandi Fiumi:
4 CICLI – DURATA GUIDA: MASSIMO 20 MINUTI
– Dalle 20 alle 20.20;
– Dalle 20.20 alle 20.40;
– Dalle 20.40 alle 21.00;
– Dalle 21 alle 21.20 – con diretta streaming.
Al termine di ciascun ciclo di visita, sarà possibile ammirare il piatto di maiolica “Ero e Leandro” dell’artista rodigino Xanto Avelli esposto nel Museo dei Grandi Fiumi.