ROVIGO – Il centro Tommaso Gobbo, 203 cm, classe ’91, occuperà l’area rossoblù anche per la stagione 2019/20. L’architetto friulano, che a Rovigo ha trovato una bella occupazione, vestirà dunque per il secondo anno consecutivo la casacca del Cipriani Nuovo Basket Rovigo. Gobbo, assieme al capitano Khalifa Diagne, senegalese, ma rodigino d’adozione, è attualmente l’unico giocatore che proviene da fuori provincia.
Il centro del Cipriani, che quest’anno sotto canestro potrà contare anche sull’aiuto del nuovo acquisto Davide Serain, si è integrato alla perfezione con i compagni di squadra ed è diventato uno dei punti fermi della squadra di coach Maurizio Ventura.
Nella scorsa stagione, oltre a numerose spettacolari schiacciate messe a segno in diverse gare, Gobbo è stato a dir poco impenetrabile in difesa, confermandosi fra i migliori stoppatori del campionato. Il suo curriculum sportivo è di prim’ordine, essendo cresciuto nelle giovanili della Snaidero Udine.
Tommaso, perché hai accettato di restare al Cipriani Nuovo Basket Rovigo, a prescindere dalla categoria in cui giocherete?
«Ho accettato di rimanere al Cipriani Rovigo perché mi sono trovato davvero bene con i compagni e con la società. Inoltre, ho pure trovato un buon lavoro in città».
Quali sono le tue personali aspettative dalla prossima stagione?
«Mi aspetto di fare un’ottima preparazione atletica e di raggiungere i playoff».
Parliamo brevemente dello scorso anno. Bilancio di squadra?
«Sicuramente positivo! A parte un periodo difficile, dovuto anche a diversi infortuni, abbiamo saputo dare il meglio quando le partite contavano maggiormente. Giocare contro squadre forti ci stimolava».
Sei soddisfatto anche della tua personale prestazione?
«Il bilancio personale è positivo, anche se un po’ altalenante. Non sono riuscito a dare qualità con costanza. Posso sicuramente fare di meglio e il prossimo anno lo dimostrerò».
Hai qualche rammarico per quanto riguarda la scorsa stagione?
«Senza alcun dubbio Gara 3 di semifinale, quando abbiamo ceduto ai veneziani del Team78 Martellago, in casa loro, solo nel finale di partita. Avevamo dimostrato di poterli battere. Ho ancora davanti agli occhi lo spettacolo di Gara 2 nel palasport rodigino pieno di tifosi. Che spettacolo!».
Come ti sei trovato nel tuo primo anno al Cipriani Nuovo Basket Rovigo?
«Con i compagni di squadra mi sono trovato benissimo. Sin dal primo approccio c’è stata la giusta intesa. Mi hanno messo subito a mio agio. Con coach Maurizio Ventura si respira aria di professionismo: sembra veramente di allenarsi in serie A!».
Hai vissuto in diverse città, anche all’estero. Come ti trovi a Rovigo?
«Rovigo è una città tranquilla, a misura d’uomo, dove tutto è a portata di mano. Per me è un ottimo punto di partenza, anche dal punto di vista lavorativo».