POLESELLA (RO) – In una strana stagione per lo spettacolo dal vivo, non fa specie nemmeno il doppio finale. È quanto è successo ieri sera, 8 settembre, a Tra Ville e Giardini, la rassegna di musica e teatro del Polesine, che recuperando la data di Polesella a Palazzo Rosso con Samuel from Subsonica, si è trovata di fatto a celebrare un nuovo evento finale, dopo la chiusura ufficiale.
Forte è il messaggio conclusivo di questa complessa edizione, come ricordato dal direttore artistico Claudio Ronda: «Tra Ville e Giardini ha dimostrato che è possibile organizzare lo spettacolo dal vivo in sicurezza, adattandoci a nuove abitudini e comportamenti. È possibile – ha detto Ronda – cercare di reagire con una risposta positiva. Questa è stata la scelta degli organizzatori di Tra ville e giardini 2020, tutti si sono impegnati con coraggio e per questo vanno ringraziati sentitamente: la Provincia di Rovigo (che era presente col presidente Ivan Dall’Ara, ndr) che ha promosso, finanziato e coordinato l’evento; la rete dei comuni (rappresentata dal sindaco di Polesella, Leonardo Raito, ndr) perché si sono prodigati per offrire un’occasione di condivisione all’insegna della cultura; la Fondazione Cariparo e la Regione del Veneto che hanno sostenuto la continuità del progetto. Uno speciale ringraziamento a tutti i tecnici e le maestranze di Ente Rovigo Festival, al service tecnico, alla Protezione civile e a tutti i volontari che hanno dato il loro fondamentale contributo».
A scaldare una serata veramente umida, è finalmente arrivato in Polesine Samuel, frontman dei Subsonica, in versione solista, col suo “Golfo mistico live tour 2020”, che sta percorrendo l’Italia, a partire dalle isole Eolie, dove è stato girato il video di “Tra un anno”, l’ultimo singolo appena uscito e presentato nel live fuori scaletta.
Il cantautore, autore, pianista, chitarrista Samuel ha messo assieme un set che strizza l’occhio al jazz-funck con il ritorno dell’ex bassista dei Subsonica Pierfunk (Pierpaolo Peretti Griva), cui si affianca la batteria di Tozzo della band metal Linea 77, i pregevolissimi fiati di Giulio Piola, trombettista della Bandakadabra (formazione street sound torinese) e, ovviamente, tutto l’armamentario elettronico synth e dj mixing del leader.
Il “Golfo mistico” è l’anima di Samuel, la sua impronta musicale elettronica, tutto il suo repertorio, dalla parte più raffinata dei Subsonica, alla techno in inglese dei Motel Connection, per finire con l’album da solista “Il codice della bellezza” (2017, Sony music), presentato quasi integralmente.
Il live si è aperto in una nuvola di fumo colorato col brano “La risposta” ed è scivolato via per due ore, rivelando tanta generosità e voglia di suonare. Qualche battuta col pubblico. Concessione di cori ai fans. Complessivamente un concerto piacevole e vario, senza loop pesanti e infiniti. Non c’è che dire. Samuel l’elettronica ce l’ha nel sangue e la distribuisce a volte in maniera ritmica, a volte melodica nei suoi pezzi e in tutto quello che tocca. Ma c’è anche del pop nelle ultime produzioni, comunque sempre arricchito dalle tastiere. A metà concerto Samuel si è ricavato un angolino semiacustico più intimo, imbracciando la chitarra e presentando quello che gli andava di fare, titoli fuori dalle consuete scalette popolari, come “La bontà”, dal testo non immediato.
Degna di nota la menzione di Samuel a tutti i tecnici (“perché i palchi non si montano da soli”) che rendono possibili gli spettacoli dal vivo e che sono stati bloccati, ancor più degli artisti, dalla crisi indotta dall’emergenza sanitaria.
Tra Ville e Giardini XXI è promossa ed organizzata da Provincia di Rovigo, co-finanziata da Regione del Veneto Reteventi, sostenuta da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, con l’organizzazione tecnica di Ente Rovigo Festival e la collaborazione dei Comuni di Adria, Ariano nel Polesine, Badia Polesine, Castelmassa, Ceneselli, Ceregnano, Costa di Rovigo, Fratta Polesine, Lendinara, Melara, Polesella, Porto Tolle, Rovigo.