ROVIGO – Un contrappunto a tre voci, in perfetto stile bachiano, quello che il pubblico ha potuto seguire lunedì pomeriggio nella sala storica dell’Accademia dei Concordi, dove Alice Cappagli ha presentato il suo ultimo romanzo “Ricordati di Bach”, edito da Einaudi.
Un fitto e appassionante dialogo si è instaurato infatti tra la scrittrice livornese, laureata in filosofia e violoncellista dell’Orchestra del Teatro alla Scala, il presidente dell’Accademia, Giovanni Boniolo, e Simona Chiodo, docente di estetica al Politecnico di Milano.
“Ricordati di Bach” è un romanzo di formazione, la storia di una bambina, che vive la musica come una grande occasione di riscatto, una storia che scandaglia a fondo il rapporto tra maestro e allievo, fino a scoprire la fondamentale influenza che l’arte può avere nella crescita personale.
La musica di Bach, presente in filigrana in ogni pagina del romanzo di Alice Cappagli, si è materializzata durante l’incontro attraverso la voce del violoncello, grazie agli interventi di Marina Pavani ed Edoardo Francescon che hanno eseguito alcuni brani tratti dalle magnifiche Suites per violoncello del grande musicista tedesco.
Ricordiamo che il festival Rovigo Cello City è stato reso possibile grazie alla sensibile disponibilità di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Banca del Monte di Rovigo, Ministero per i beni e le attività culturali, Regione del Veneto, Accademia dei Concordi, Conservatorio di Musica Francesco Venezze di Rovigo, Asolo Musica, Rotary Club Rovigo, ASM SET, Voxlion e Radio Padova, e con il patrocinio del Comune di Rovigo e della Fondazione per lo sviluppo del Polesine in campo letterario, artistico e musicale.
Tutti i concerti e gli eventi del festival, nel rispetto dei protocolli per il contenimento del rischio epidemiologico, sono a prenotazione obbligatoria con preassegnazione gratuita del posto a prenotazioni@rovigocellocity.it.
Per gli eventi di domenica 6 settembre prenotazioni su www.festivaloperaprima.it