ROVIGO – Un pianoforte come segno di affetto, appartenenza, riconoscenza e fiducia. Nel mese di giugno gli spazi del liceo scientifico Paleocapa di Rovigo sono stati arricchiti dalla presenza di un pianoforte a muro. È stato regalato in ricordo dell’ingegnere Antonio Reato, ex allievo della scuola, dal figlio Pierluigi, a nome di tutta la famiglia, con la speranza che possa essere utile per attività future.
Questa la toccante lettera accompagnatoria per il dono: «Mio padre, ing. Antonio Reato, nato ad Anguillara (Pd) nell’aprile 1939, è mancato di morte naturale nella tarda mattinata dell’11/6/2021 qui a Rovigo, mentre riposava su di una sdraio nel giardino di casa sua, a 82 anni. Ha sempre ricordato gli anni trascorsi al Liceo Paleocapa di Rovigo come i più belli della sua vita, assieme a cari amici con cui, anche dopo l’università (Padova, Ingegneria Elettrotecnica), ha intrattenuto rapporti di grande amicizia e vera e propria fratellanza. Mia madre Maria Vittoria Lorenzoni, con me e mia sorella Rosamaria, vuole onorare la sua memoria con una testimonianza concreta donando al Liceo Paleocapa il pianoforte da studio di famiglia. Siamo certi che tale strumento potrà tornare utile per alcune iniziative formative, quali attività di coro o teatro, che si tengono presso il nostro prestigioso istituto. Uso il termine “nostro” perché anche io mi sono diplomato al Paleocapa, e perché dal prossimo anno anche mia figlia Maddalena inizierà il suo percorso di studi.
Mio padre è stato un grande amante della musica, cultore in particolare di Jazz: ha co-fondato il Rovigo Jazz Club ed è sempre stato circondato dalla musica, quale figlio di una Maestra di Pianoforte (Giacomina Carotta in Reato, grande imprenditrice e fondatrice e Presidente delle fornaci Reato e Carotta, medaglia d’oro della Repubblica al Lavoro, vedova di 5 figli dal 1946 tra cui mio padre era il più grande, aveva solo 7 anni), quindi fratello di una insegnante (Maria Pia) del Conservatorio Cittadino Venezze (Teoria e solfeggio – diplomata in pianoforte e canto lirico e laureata in musicologia) e di una manager (Eugenia) di uno dei più talentuosi violinisti del secolo scorso, Uto Ughi (peraltro testimone di nozze di mio padre). Infine padre di Rosamaria, mia sorella, professoressa di chitarra classica.
La musica, assieme con l’amore per l’arte e la pittura, ha sempre accompagnato il suo cammino, anche se lui non era un musicista ma, come me, impegnato nella soluzione e amministrazione di questioni tecniche. Sono contento che prima che ci lasciasse abbia potuto ascoltare la nipote Maddalena, mia figlia, suonare il clarinetto.
Siamo convinti tutti in famiglia che il Liceo Paleocapa rappresenti la destinazione giusta per il pianoforte che, secondo l’idea di mio papà, non dovrebbe mancare in nessuna casa. Lui avrebbe certamente approvato».
Il pianoforte è già stato apprezzato dal personale e dagli studenti impegnati negli esami di Stato; sarà di certo valorizzato al meglio alla ripresa delle attività didattiche.