ROVIGO – È stata consegnata al vescovo Pierantonio Pavanello la statuina scelta come simbolo del presepe 2021: si tratta di un imprenditore. Da una collaborazione nata tra Coldiretti, Fondazione Symbola e Confartigianato, sotto l’egida del ‘Manifesto di Assisi’, è stata consegnata, in ogni diocesi d’Italia, la stessa statuina da inserire nel proprio presepe che raffigura un imprenditore. Il presepe è la rappresentazione della Natività, ma attraverso i suoi personaggi serve anche a raccontare la realtà della vita di tutti i giorni; quindi, insieme al bambin Gesù, troviamo, fra gli altri, artigiani, casalinghe, filatrici, agricoltori, pastori e gli animali, dal bue all’asinello, pecore alle caprette, oche e galline, fino a cani e gatti per rappresentare la multiforme dimensione del Creato che parte proprio dalla terra. Dopo la statuina dell’infermiera del 2020, quest’anno è l’imprenditore che ha affrontato le difficoltà della pandemia per continuare a garantire servizi e prodotti ai cittadini nonostante le limitazioni e i lockdown. Le statuine saranno distribuite su tutto il territorio nazionale e consegnate ai Vescovi delle 226 Diocesi. La statuina è stata realizzata in cartapesta dal maestro artigiano leccese Claudio Riso.
«Questa statuina rappresenta veramente quello che siamo diventati negli ultimi anni – spiega il presidente di Coldiretti Rovigo, Carlo Salvan – Abbiamo certamente continuato a lavorare nei nostri campi e nelle nostre aziende, ma abbiamo passato tanto tempo al computer e trasferito numerose altre attività nel mondo digitale, dalla informazione alla formazione. Non è stato facile, ma pur di stare vicini ai nostri soci, pur di non perdere la nostra socialità, abbiamo realizzati dei cicli di webinar per aggiornarci sulla normativa e abbiamo anche imparato ad andare a lezione di trattore on line, un cambiamento quasi epocale per il nostro settore, ma anche stavolta, come in altre occasioni, ci siamo saputi adeguare ai tempi e alle esigenze della pandemia».
«Quest’anno la statuina scelta rappresenta milioni di imprenditori, tra i quali ci sono gli artigiani – sottolinea Andrea Trombin, segretario generale di Confartigianato Polesine – Le statuine che raffigurano l’imprenditore, sono state realizzate in da una bottega d’arte presepiale, sono il simbolo di questi valori, della tradizione ed eccellenza manifatturiera dell’artigianato italiano. Confartigianato, tramite le proprie Associazioni territoriali, le dona alle Diocesi italiane in segno di riconoscenza verso tutti gli eroi del nostro tempo che lottano per sconfiggere la pandemia e a testimonianza del coraggio e dell’impegno concreto di chi anima e mantiene vivo il tessuto produttivo del nostro Paese. Abbiamo voluto rappresentare così l’operosità e il saper fare che animano i nostri imprenditori, protagonisti dello sviluppo economico, ma anche attori sociali partecipi della vita delle comunità territoriali. Rinnoviamo la tradizione del Presepe con un segno di speranza: la vitalità e l’ingegno dei nostri imprenditori, il loro slancio per costruire la rinascita economica e sociale dell’Italia».