Porto Viro (RO) – Eccellente successo per Paola Garbin, pedagogista portovirese, che ha superato brillantemente la sua prova finale presso l’Università degli Studi di Padova, conseguendo la laurea con il massimo dei voti, 110 e lode.
Tutto iniziò circa quattro anni fa, quando Garbin decise di intraprendere l’impegnativo lavoro di ricerca sulle testimonianze delle persone che hanno vissuto la tragedia del Vajont, un lavoro che ottenne il massimo dei voti nella sua laurea triennale (110/110).
Una copia della sua prima tesi è stata donata al Presidente della regione del Veneto, Luca Zaia, e all’Assessore regionale alla cultura, Cristiano Corazzari, per contribuire alla Legge Regionale del 24 gennaio 2019, n.5 (BUR N.9/2019), che istituisce la “Giornata in ricordo della tragedia del Vajont” e il riconoscimento “Memoria Vajont”. La tesi è stata presentata recentemente al Parco degli Alpini di Adria come parte delle iniziative di “Veneto che legge” ed è stata oggetto di eventi sia a Longarone che a Palazzo Balbi a Venezia.
Nel suo secondo lavoro di ricerca, realizzato per la tesi di laurea magistrale, Paola ha ideato un progetto in collaborazione con le scuole, gli insegnanti di Longarone e un sopravvissuto, per documentare e trasmettere la memoria agli studenti. Il progetto è culminato in una convention organizzata lo scorso 24 marzo, che di fatto ha dato inizio al 60° anniversario della tragedia nel Comune di Longarone, grazie al coinvolgimento delle associazioni locali, del presidente della provincia di Belluno, nonché sindaco di Longarone, Roberto Padrin.