ROVIGO – Giovedì 25 febbraio verrà inaugurato il nuovo Urban Digital Center – InnovationLab. Centro cittadino di innovazione digitale, che vede il Comune di Rovigo capofila del progetto finanziato nell’ambito del Bando POR FESR 2014-2020 della Regione del Veneto (Azione 2.3.1), in forma associata in convenzione con i Comuni di Adria e Villadose. L’evento è stato presentato oggi in conferenza stampa on-line dal sindaco Edoardo Gaffeo con l’assessore all’Innovazione Luisa Cattozzo, con la partecipazione dell’assessore regionale Francesco Calzavara e tutti i partner coinvolti.
«Per noi è un risultato storico e fondamentale per questa amministrazione – ha esordito il sindaco Gaffeo – Molti sono gli aspetti positivi, si tratta di un luogo fisico che ci ha permesso di riempire un vuoto urbano; vengono valorizzate competenze collegate al mondo dell’innovazione; è un’idea progettuale che coinvolge diverse realtà. Si tratta di una sfida collegata all’idea di portare innovazione, modificando anche il modo di pensare dell’utilizzo degli spazi e le modalità di fruizione della nostra città. Questo diventerà un luogo in cui fare elaborazione di pensiero insieme a tutte le componenti della nostra comunità e sarà anche un luogo dove portare esperienze provenienti da altre realtà con cui fare anche progettualità comuni. Ringrazio tutte le persone coinvolte e sono tantissime, in particolare l’assessore Cattozzo che ha puntato su questa iniziativa, portandola avanti con caparbietà e con coraggio. Gli ostacoli da superare sono stati moli e quindi grande è la soddisfazione di essere arrivati a questo traguardo».
Per l’assessore Calzavara, l’iniziativa di oggi deve essere vista all’interno di una visione strategica che la Regione ha sull’innovazione. «È un progetto interessante con l’apertura di 11 palestre digitali, testimonianza di come il progetto debba essere visto su area vasta per mettere in connessione i territori tra loro».
L’assessore Cattozzo è entrata nel merito del progetto. Al fine di favorire la partecipazione attiva delle comunità locali alla vita delle Pubbliche Amministrazioni ed incentivare le imprese a sviluppare nuovi servizi digitali attraverso l’utilizzo degli Open Data, è stata creata sul territorio una rete di strutture comprendente un InnovationLab e 11 Centri P3@-Palestre Digitali, veri e propri rilevatori di fabbisogni e centri di informazione e formazione.
L’obiettivo prefissato è quello di costruire una salda collaborazione e un dialogo più veloce tra i cittadini e le Pubbliche Amministrazione, grazie all’utilizzo di applicazioni, piattaforme e sistemi di gestione, da dove monitorare l’avanzamento delle pratiche avviate o effettuare pagamenti online.
Oltre a questo, il progetto vuole dare risposta ai bisogni relativi al tema di trasformazione digitale e seguire il modello di Open Innovation, in cui l’approccio all’innovazione è basato su idee, risorse, competenze tecnologiche scaturite da scambi e cooperazione tra associazioni, liberi professionisti, start-up, enti di ricerca, università e cittadini.
È un’iniziativa che vede coinvolti diversi ambiti di azione: dai servizi pubblici alla pianificazione urbanistica, dai temi ambientali fino alla qualità della vita, dal turismo alla cultura. Molteplici settori che hanno un filo conduttore comune e seguono tutti la via dell’acquisizione delle informazioni dalle base dati in Open Data, ovvero quei dati rilasciati gratuitamente dalle amministrazioni pubbliche coinvolte e che possono essere liberamente utilizzati, riutilizzati e ridistribuiti da chiunque ne abbia necessità. Lo scopo da raggiungere riguarda lo sviluppo di un nuovo ed emergente patrimonio conoscitivo a supporto della presa di decisioni, atte a migliorare lo sviluppo locale.
In linea con uno spirito di condivisione, l’Urban Digital Center – InnovationLab si avvale di importanti collaborazioni. A livello istituzionale, la prima partnership è rappresentata dall’Università IUAV di Venezia e il gruppo di lavoro guidato dal Prof. Francesco Musco, docente di Pianificazione Urbanistica ed Ambientale al Dipartimento di Culture del progetto. Il team fornirà supporto sui temi della partecipazione attiva, collaborazione nelle attività di raccolta e analisi dei dati, connesse ai temi della rigenerazione e dello sviluppo urbano.
Le attività proposte – seminari divulgativi, percorsi formativi, assistenza periodica alla cittadinanza per l’accesso ai servizi pubblici digitali (SPID, AppIO, domande a servizi online) – si basano sui 17 Sustainable Development Goals (SDGs), gli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite nell’Agenda 2030, che hanno come punto di azione la creazione di una consapevolezza riguardo l’importanza delle tematiche definite e un rilevamento della percezione di chi vive, lavora e governa il territorio.
Il Centro di Servizi per il Volontariato di Padova Rovigo (CSV) costituisce il terzo partner dell’InnovationLab. Svolgerà le sue attività in un’ottica di collaborazione e apertura alle comunità locali, mediante la rete delle Organizzazioni di volontariato, Associazioni di promozione sociale ed altri enti del Terzo Settore, iscritti presso il CSV di Padova Rovigo.
Quello del CSV sarà un vero sostegno ricettivo all’utenza, garantendo il presidio degli spazi per almeno 15 ore a settimana e avrà la funzione di punto di incontro per attività di co-progettazione e co-design, in collaborazione con Università IUAV di Venezia. Costituirà inoltre un supporto attivo nella gestione degli eventi/incontri formativi e sarà portavoce delle esigenze rilevate, nonché promotore delle diverse iniziative locali.
Gli spazi dell’InnovationLab e dei Centri P3@- Palestre Digitali ospitano diverse tipologie di attività, gratuite, aperte a tutti e consultabili sul calendario ufficiale presente anche sul sito del progetto, aggiornato con cadenza trimestrale.
Giovedì prossimo quindi alle 15 circa, taglio del nastro e subito dopo, dalle 16.30 sarà possibile seguire in streaming la diretta dagli spazi fisici dell’InnovationLab con la presentazione delle attività del primo trimestre e a seguire dalle 17.30 si terrà il seminario “Agenda 2030 e sviluppo sostenibile” che avvierà l’animazione territoriale in collaborazione con IUAV. Tra i relatori Laura Cavalli, Fondazione Eni Enrico Mattei e Patrizia Lombardi, Politecnico di Torino e Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile. Saranno presentate inoltre le esperienze del Progetto W.I.L.L. Welfare Innovation Local Lab e il Programma Europeo Copernicus.
I vari appuntamenti, programmati fino a maggio 2022, comprendono eventi dedicati alla cultura degli Open Data e della trasformazione digitale delle imprese e della Pubblica Amministrazione, in virtù della qualifica di Ambasciata dell’Agenda Digitale della Regione di Veneto, incontri informativi di carattere divulgativo organizzati in cicli tematici, workshop laboratoriali o “work-lab” finalizzati alla crescita delle potenzialità delle tecnologie digitali e al loro sviluppo, facendo conoscere in modo in cui queste possano interagire con molteplici settori, quali il self-made, il mondo dei social e le nuove tecniche di comunicazione.
Sono previsti anche i seminari e dibattiti tra relatori esperti e platea, per creare un confronto formativo e costruttivo. Questi incontri sono rivolti sia a professionisti, sia a chiunque voglia avvicinarsi anche per la prima volta a tematiche riguardanti la trasformazione digitale, gli Open Data e la gestione del cambiamento e dello sviluppo sostenibile delle città e dei territori.
Infine, sono in programma eventi competitivi – hackathon – che coinvolgono differenti target di professionalità e che hanno l’obiettivo di sviluppare soluzioni innovative per Pubblica Amministrazione ed imprese.
Gli eventi sono predisposti sia per essere seguiti in presenza che online, rendendo così la partecipazione più attiva e facilmente accessibile a chiunque.
È possibile rimanere aggiornati sulle attività consultando il sito web