ROVIGO – Lotta biologica alla cimice asiatica, si parte. Con la firma, martedì sera, da parte del direttore generale del ministero dell’Ambiente del decreto che ha autorizzato il rilascio in campo aperto della vespa samurai, è partito il conto alla rovescia per l’avvio del piano di contrasto alla cimice asiatica. Sono cinque le regioni ad aver avuto il via libera quali Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Veneto. Nella nostra regione sono stati individuati complessivamente 106 siti e il periodo di lancio partirà il 15 giugno, mentre la seconda data programmata è il 13 luglio.
È il primo passo per combattere il pericoloso parassita che lo scorso anno ha causato 740 milioni di danni a pere, mele, pesche e nettarine, kiwi, ciliegi e piccoli frutti, albicocche, susine, nocciole, olive, soia, mais e ortaggi. La “cimice marmorata asiatica” arriva dalla Cina ed è particolarmente pericolosa per l’agricoltura perché prolifica con il deposito delle uova almeno due volte all`anno con 300-400 esemplari alla volta che con le punture rovinano i frutti rendendoli inutilizzabili e compromettendo seriamente parte del raccolto. Una vera emergenza per il nostro sistema produttivo vista la voracità di questo insetto che si nutre di più di 300 specie diverse di vegetali e si sposta per invadere sempre nuovi territori da saccheggiare.
Oltre alla lotta biologica, è necessario un sostegno da parte delle Istituzioni alle imprese, per indennizzare i danni della cimice nel periodo transitorio. In tal senso, lo scorso 3 giugno, è arrivato il tanto atteso decreto del Ministero per le politiche agricole per richiedere aiuti finanziari la fine di far fronte ai danni da cimice asiatica avuti nell’anno 2019. I termini di presentazione delle domande scadranno il 18 luglio 2020. La raccolta delle relative domande avverrà appena Avepa comunicherà la procedura corrispondente.
«Il via libera ai lanci della vespa samurai apre nuove prospettive – commenta il presidente di Coldiretti Rovigo Carlo Salvan – Inizia una nuova fase per il contrasto alla cimice asiatica, parassita che ha causato danni molto considerevoli al nostro settore. Si tratta di un importante risultato dopo che, soprattutto negli ultimi due anni, Coldiretti ha portato avanti una serie di iniziative in tal senso al fine di tutelare il lavoro dei nostri agricoltori. È stato un percorso lungo e tortuoso. Questo è solo l’inizio della lotta al contenimento e all’auspicabile distruzione di questa problematica».