ROVIGO – «Un tesoro che fa parte della nostra città e lo dobbiamo difendere, tenere stretto» è quanto ha affermato il Primario di Cardiologia Loris Roncon riguardo all’Ospedale Civile di Rovigo, al tradizionale scambio di auguri di Natale dell’Associazione Amici del Cuore, svoltosi lo scorso 16 dicembre presso l’Auditorium dell’ospedale S. Maria della Misericordia.
«È nostra tradizione questo incontro e deve essere un motivo di festa perché è l’occasione per lo scambio degli auguri di Natale e Buon Anno – ha dichiarato il presidente dell’associazione Carlo Piombo, nel saluto iniziale – Quest’ultimo anno è stato superato con non poche difficoltà di natura finanziaria e organizzativa grazie a tutti i collaboratori, al consiglio di amministrazione, al nostro Segretario Luigi Brazzorotto sempre presente, al Tesoriere Giannino Simonetti e ad Adolfo Diamanti, responsabile del progetto ‘Cuore motore della vita’, che è anche il cardine della nostra attività».
«Come negli anni scorsi – ha proseguito Piombo – abbiamo avvicinato oltre millecinquecento ragazzi tra le scuole primaria e secondaria, attività non di poco conto perché impegna tantissimo insegnanti, ragazzi, famiglie e soprattutto i nostri medici e infermieri che attuano il primo importante approccio con il mondo della scuola per insegnare cosa significa voler bene al cuore e salvaguardarlo dalle malattie».
Piombo, dopo aver ricordato che l’associazione è stata trasformata da onlus a organizzazione di volontariato, ha pubblicamente ringraziato il Primario di Cardiologia, Loris Roncon, per essersi prodigato a organizzare al meglio il Servizio di Cardiologia partendo dal pronto soccorso cardiologico, emodinamica, elettrofisiologia, all’unità coronarica per arrivare al preziosissimo servizio di ambulatorio. «Manca pochissimo per avere un servizio completo, ha aggiunto il presidente Piombo – abbiamo comunque un ottimo collegamento con l’ospedale di Borgo Trento di Verona per gli interventi al cuore. Un grazie a Marta Zaninati che ha seguito, dopo la pensione, per oltre un anno e mezzo la cardiologia in tutti i tre settori con un grandissimo sforzo e un grazie anche Pamela Campanati che ha organizzato questa manifestazione».
Carlo Piombo ha poi concluso ricordando, con commozione, Libera Santato: «È stata più di un’amica del cuore, ha avviato con Roncon e con me il progetto “Cuore motore della vita”, credendo in questa iniziativa e aprendoci le porte delle scuole. È stata bravissima, il suo contributo al decollo di questa iniziativa è stato veramente grandioso».
Nel suo intervento Loris Roncon ha sottolineato come questa manifestazione rappresenti un momento per stare un po’ assieme, per pensare agli anni futuri e anche per fare qualche importante riflessione. «Quest’anno la Cardiologia è cresciuta ancora – ha continuato il primario di Cardiologia – Il merito è di tutto il gruppo. Io dico sempre che il singolo non fa mai luce, è il gruppo che fa correre. Chi ci ha insegnato a correre è stato il mio predecessore, Pietro Zonzin. Se colleghi di grandi centri cardiologici hanno scelto di venire qui dalla Svizzera, Francia, Canada, Stati Uniti d’America, questo è motivo di grande soddisfazione e significa che l’assistenza da noi offerta è di alto livello. La seconda riflessione è più personale: la scelta di venire a Rovigo è stata una delle scelte più belle della mia vita. In primis perché se ora sono qui a parlarvi lo devo alla cardiologia di Rovigo, poi perché come paziente ho visto come si lavora a Rovigo».
Dopo i saluti istituzionali, il tradizionale incontro tra i soci e i sostenitori dell’associazione Amici del Cuore e la Cardiologia rodigina, intitolato quest’anno “Viaggio fra le note nel tempo” ha regalato al pubblico «un bellissimo concerto, come non si sentiva da molto tempo», come ha commentato il segretario Luigi Brazzorotto.
Protagonista della serata il Trio d’archi composto da Marco Ferri (violino), Nicola Calzolari (viola), Vittorio Piombo (violoncello). “Invenzione armonica” nasce nel 2008 da un’idea di Vittorio Piombo e di amici musicisti con l’intento di condividere e divulgare la passione per la musica da camera. La formazione si è costituita nel 2018 nell’ambito dell’attività cameristica dell’Orchestra Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna della quale i tre musicisti ne sono soci fondatori.
I tre musicisti, diplomati con il massimo dei voti presso i Conservatori di Bologna, Modena, e Rovigo, hanno proseguito la loro formazione musicale con i più importanti Maestri del Camerismo Internazionale quali Franco Rossi, celebre violoncellista del Quartetto Italiano, il Trio di Trieste, Michael Flaksman, Luca Simoncini e altri. Individualmente hanno vinto Concorsi nelle più importanti Orchestre italiane, ricoprendo ruoli di prima parte, ritrovandosi a suonare insieme presso l’orchestra del Teatro Comunale di Bologna della quale, i tre musicisti sono membri stabili da oltre un decennio. Con l’Orchestra felsinea sono stati ospiti dei più prestigiosi Festival d’Opera mondiali collaborando con i più grandi Direttori d’Orchestra; in ambito discografico hanno inciso per le maggiori case discografiche mondiali tra le quali spiccano Deutsche Grammophon, Emi, Sony, Decca.
Il “Viaggio fra le note nel tempo” proposto dall’ensemble nel corso della serata è partito dalla Germania con l’Ave Maria di C. Gounod – J.S. Bach e, fin da subito, il pubblico è stato rapito dalla musica e dall’interpretazione magistrale degli esecutori.
A seguire la celebre Aria sulla IV corda di J.S. Bach; Trio in Si bemolle maggiore D471 di F. Schubert, Kaiser walzer di J Strauss; Valzer di Musetta da ‘La Boheme’ di G. Puccini; Aria da ‘Orfeo e Euridice’ di C.W. Gluck; Il Cigno di C.Saint-Saens; Salut d’amour di E. Elgar e a chiudere in bellezza S.V.P. di A. Piazzolla.
Un’atmosfera magica grazie a un concerto sublime che ha riempito di bellezza il cuore di tutti.
Ad impreziosire il manifesto dell’iniziativa augurale, una figura femminile disegnata da Gabbris Ferrari, costante ricordo e riconoscenza per quanto ha fatto per il suo e nostro Polesine.