ROVIGO – Grande entusiasmo e tanta partecipazione alla “Marcia della Pace”. L’iniziativa, promossa dall’Istituto comprensivo Rovigo 2, si è tenuta questa mattina nelle vie del centro cittadino per concludersi in piazza Vittorio Emanuele II, tra colori e canti con gli immancabili “Inno nazionale” e “Inno alla gioia”.
Quello di oggi è stato l’evento conclusivo di un percorso sul significato della pace portato avanti nelle scuole. Alla manifestazione hanno collaborato gli istituti scolastici cittadini, aderenti al Progetto Educativo “Noi bambini per la pace”.
La marcia è stata patrocinata dal Comune di Rovigo con il coinvolgimento del Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCR). Altri partner patrocinanti dell’evento sono stati: UNICEF e le associazioni del territorio PEDIBUS, USACLI, Rhodigium Basket, Porto Alegre.
Il Commissario Straordinario Nicola Izzo ha partecipato all’iniziativa, condividendo il momento con bambini e insegnanti.
«Sapete perché potete essere qui stamattina? – ha detto Izzo ai presenti – perché c’è la pace, ma a cosa serve la pace? Prima di tutto ad essere liberi e la libertà è il primo bene al quale dovete ambire e salvaguardare perché c’è un impegno civile nel conservare la libertà. La prima libertà è quella del pensiero e per poter essere liberi anche nel pensiero bisogna avere gli strumenti per discernere tra il bene e il male, per poter scegliere e per potersi assumere delle responsabilità. Per questo dovete studiare, perché lo studio significa avere gli strumenti per poter scegliere, non essere condizionati dagli altri e farsi una propria idea, per questo vi invito a studiare per essere liberi».
È intervenuto anche il sindaco dei ragazzi, Pietro Polichetti, che ha così commentato: «Noi ragazzi siamo qui per abbattere i muri che creano barriere, isolamento odio e conflitti. Se ogni nostra scelta, azione e pensiero saranno davvero ispirati agli ideali di pace, tolleranza e armonia, allora ciascuno di noi contribuirà a rendere il mondo un luogo migliore. Se vogliamo un mondo di pace, allora è semplice, dobbiamo solo dimostrarlo ogni giorno attraverso le nostre azioni».