VENEZIA – Il Villaggio contadino di Coldiretti questa volta è arrivato nel cuore della Laguna: la città di Venezia ha ospitato per tre giorni, dal 28 al 30 giugno, questo grande contenitore di eventi dove è stato possibile mixare il mercato del cibo a km 0 e lo street food, aree dedicate al mondo dell’imprese e ai nuovi servizi, la fattoria degli animali con la pet therapy, l’agriasilo, degustazioni nell’oleoteca, nell’enoteca e di birra agricola, lezioni di agricosmesi e per finire momenti istituzionali dove erano presenti le massime autorità politiche e civili.
Per permettere tutto questo, numerosi dipendenti della struttura dell’Associazione Polesana Coldiretti Rovigo hanno partecipato nella gestione di info point e casse, aree parcheggio, area cibo e mercato, area incontri permettendo così che il Villaggio potesse essere un luogo organizzato e accogliente per tutti.
Il Villaggio ha aperto con la finale del concorso Oscar Green, il premio nazionale per l’innovazione in agricoltura. Tra i finalisti c’era anche il veneto Alberto Boccato di Ceregnano con le uova super food. L’esperienza con Coldiretti gli ha permesso di raggiungere un pubblico enorme e dare in vita a numerose partnership con altre aziende presenti al premio; al Villaggio sono stati tantissimi i passanti incuriositi, ma anche giornalisti o influencer che si sono fermati a chiedere informazioni e dettagli delle sue uova innovative.
C’era molto Polesine in questo Villaggio: erano ben 5 le aziende agricole impegnate nella vendita diretta del mercato di Campagna Amica: Pierino Romagnolo e la cooperativa Il Polesine di Rovigo con aglio bianco Dop e prodotti derivati, la società agricola Agrifree di Porto Viro con pasta secca di grano biologico, panificati e olio di girasole; società Corte Principe Pio di Castelnovo Bariano con miele, nocciole, ciliegie e derivati; la società agricola Santa Caterina di Filippo De Sero di Villadose con miele di barena e carciofo violetto invasettato e crema di carciofi. Inoltre, era presente l’azienda di Porto Tolle Sirio Snc di Marco Mantovan e Katiuscia Bellan che si è occupata di gestire il food truck del pesce fritto.
Il Polesine era in mostra nello stand dell’agricosmesi “Rimedi antichi per donne moderne” grazie alle aziende Cecilia Barison Cecilia di Lusia, con prodotti a base di semi di zucca luffa e La Lumaca Polesana di Roberta Pellegrini di Beverare con creme a base di estratto di bava di lumaca. Inoltre, l’aglio bianco Dop era presente nelle cucine degli agrichef per i pasti della Locanda e sulla pizza marinara dello stand pizza; è stato anche consegnato ai ristoranti e ai bacari di via Garibaldi che hanno aderito al protocollo per la realizzazione di piatti con i prodotti di Campagna Amica per i tre giorni del Villaggio.
Dalla nostra provincia è partito anche un campione di terra con germogli di riso grazie all’azienda Giancarlo Canella di Porto Tolle e le spighe di riso di Valentino Marangon di Porto Viro che sono state usate per allestire una mostra sui suoli e i prodotti tipici di ogni provincia nella Tenda Giovani. Proprio qui, per tutti e tre i giorni, hanno partecipato alle attività 5 giovani imprenditori rodigini: Anna Chinaglia, Anna Maria Mantovani, Manuel Galvan, Marta Brazzorotto e Nicolò Balestro, per loro erano previsti momenti di formazione, incontri tecnici e molto altro.
Sono stati organizzati 30 pullman, da tutta la provincia, per visitare il Villaggio, grazie alla presenza massiccia dei soci di Coldiretti Rovigo; a loro si sono uniti bambini e ragazzi delle animazioni estive di Porto Viro e Rovigo assieme a famiglie e gruppi di amici, associazioni di volontariato e Pro loco, gruppi paesani, studenti dell’Enaip di Rovigo e delle Università popolari del territorio.
Grande soddisfazione da parte delle aziende agricole che hanno partecipato. Un ringraziamento speciale per l’impegno viene dal presidente provinciale e regionale Carlo Salvan: «Un Villaggio sicuramente positivo ma anche frutto di una grande sfida: farlo a Venezia sembrava una cosa impossibile ma siamo riusciti a realizzarlo grazie a un grande lavoro di squadra. Abbiamo accolto decine di migliaia di visitatori, centinaia di bambini negli spazi a loro dedicati. Grazie a Oscar Green abbiamo premiato i nostri giovani per le loro innovazioni e intuizioni, per il coraggio di mettersi a disposizione non solo nelle aziende, ma anche nelle loro comunità da cui provengono e di cui fanno parte. Al Villaggio abbiamo poi ospitato ministri, rappresentanze del mondo economico e istituzioni del nostro Paese, con occasioni importanti di confronto. Grazie al lavoro di squadra abbiamo omaggiato una città millenaria e confidiamo di aver lasciato un segno positivo in tutto il territorio regionale».