ROVIGO – Ritorna a Rovigo, dopo poco più di quattro anni (l’ultima fu nel maggio 2018), la finale della Sezione Jazz del Premio Nazionale delle Arti, promosso da MiUR e AFAM. Fra i molti gruppi partecipanti, provenienti dai conservatori di ogni angolo d’Italia, ne sono stati selezionati soltanto cinque, che si contenderanno il 16 e 17 settembre la vittoria. Molto diverse le proposte che si confronteranno venerdì per guadagnarsi l’accesso alla serata finale, riservata ai tre migliori gruppi o solisti. Uno di questi risulterà alla fine vincitore.
Entrambe le serate si terranno all’interno dell’auditorium del Conservatorio “F. Venezze”, intitolato a Marco Tamburini, e saranno ad ingresso libero e gratuito, aperte non solo agli studenti ma a tutti gli appassionati rodigini.
Merita di venire sottolineata, come già ricordato, la diversità che distingue i progetti selezionati. Si andrà alla cantante e pianista che concorrerà per il Frescobaldi di Ferrara al settetto con quattro fiati allestito per l’occasione dal Dipartimento Jazz di Rovigo, che avrà il vantaggio di giocare in casa. Ma ci sarà anche un classico trio piano–basso–batteria proveniente dal Corelli di Messina, un quintetto con sax alto, pianoforte e chitarra per il Pollini Padova ed un originale duo formato da vibrafono e chitarra in rappresentanza del Verdi di Milano.
Il concorso promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca, giunto con questa alla sedicesima edizione, è stato vinto più volte in passato da gruppi del Dipartimento Jazz del Conservatorio “F. Venezze”, soprattutto quando questo era diretto dal mai dimenticato Marco Tamburini. L’ultima edizione, tenutasi nel settembre 2021 al Giuseppe Verdi di Milano, era stata vinta dal quartetto del sassofonista Raffaele Fiengo, gruppo del conservatorio ospitante.
L’inizio degli spettacoli è previsto alle ore 21.15.