ROVIGO – Dal 15 al 19 giugno torna il Festival Opera Prima, l’evento dedicato all’innovazione dell’arte scenica che porterà anche quest’anno a Rovigo artisti nazionali ed internazionali. Il festival è organizzato dall’Ass. Festival Opera Prima, in collaborazione con il Teatro del Lemming e con il sostegno del MiC-Ministero della Cultura, del Comune di Rovigo, della Fondazione Cariparo, della Fondazione Rovigo Cultura e di ASM Set. Il Festival ha inoltre come media partner Radio3, Il Gazzettino, La Voce di Rovigo, Krapp’s Last Post, PAC – paneacquaculture.
Come afferma Massimo Munaro, coordinatore artistico del Festival, «Opera Prima si conferma come spazio di esplorazione e ricerca dei nuovi linguaggi della scena. Ed è dedicato infatti, come sempre, alle nuove creatività giovanili, e a tutto quel teatro che non si arrende alle abitudini, che non si omologa, e che ama perciò sperimentare forme più aderenti alla sensibilità del presente. Il Festival si propone anche come luogo di confronto di pensieri e di pratiche, configurandosi sempre più come un ponte fra le generazioni del teatro oltre che fra i diversi linguaggi più innovativi della scena nazionale ed internazionale».
Come nelle scorse edizioni, particolare attenzione è stata data all’utilizzo degli spazi della città: come afferma Marina Carluccio, presidente dell’ass. Festival Opera Prima. «Quest’anno la programmazione abiterà gli spazi urbani della città: oltre all’utilizzo delle due piazze principali (piazza Garibaldi e piazza Vittorio Emanuele II) e ai Giardini Due Torri, location principale del Festival sin dalla sua rinascita nel 2018, quest’anno abbiamo deciso di contaminare con la sperimentazione artistica anche la periferia e realizzeremo una produzione pensata ad hoc per Rovigo presso Parco Langer, uno dei pochi polmoni verdi della città, luogo caro e segreto per molti rodigini. Verrà poi utilizzato, come nelle scorse edizioni, il Teatro Studio, il Chiostro degli Olivetani e la Sala Flumina del Museo dei Grandi Fiumi, la Gran Guardia e la Pescheria Nuova».
La programmazione inizierà mercoledì 15 giugno proprio con la produzione del Festival Opera Prima a Parco Langer: Sentieri #9_Parco Langer di Azul Teatro, una camminata poetica nel silenzio pensata per un piccolo gruppo di spettatori alla volta, che verrà replicata anche giovedì 16 e venerdì 17 alle ore 16.00, 17.00 e 18.00. A seguire, alle ore 19.30, il Festival darà spazio ai giovani del Liceo Paleocapa di Rovigo: dopo il successo di aprile in Teatro Studio, il gruppo di studenti presenterà Il primo canto dell’Inferno sotto forma di brevi incursioni urbane in Piazza Garibaldi, piazza Vittorio Emanuele II e i Giardini Due Torri. A chiudere la serata sarà il concerto della band rodigina Ultima Fase, che alle ore 21.30 ai Giardini Due Torri presenterà alla città il nuovo disco Presto Fuori.
Giovedì 16 giugno, invece, la giornata comincerà con un convegno in Sala Flumina attorno al ruolo delle Residenze artistiche all’interno del sistema teatrale: a Rovigo saranno dunque presenti alcune tra le strutture teatrali più importanti del panorama nazionale. A seguire, alle 19.30 ai Giardini Due Torri vi sarà il primo artista internazionale di quest’anno, scelto tra le 700 proposte ricevute su Bando: il danzatore libanese Bassam Abou Diab presenterà Under the Flesh, un lavoro autobiografico che racconta la reazione del suo corpo ai bombardamenti su Beirut. A chiudere la serata, alle 21.30 in Teatro Studio, il Teatro del Lemming presenterà Amleto, spettacolo vincitore nel 2013 del Silver Snowflake al Sarajevo Winter Festival.
Venerdì 17, invece, la programmazione inizierà con un evento capace di coniugare danza e musica: Giselda Ranieri presenterà, alle ore 19.15 in Piazza Vittorio Emanuele, Blind Date, un progetto performativo site-specific che vede la danzatrice improvvisare sopra la musica suonata dal percussionista polesano Iarin Munari. A seguire, alle 20.30 in Teatro Studio, la compagnia toscana Cantiere Artaud presenterà in Prima Nazionale Il volto di Karin, co-produzione del Festival Opera Prima. A chiudere la serata sarà uno degli attori più acclamati della scena contemporanea: alle ore 22.00 al Chiostro degli Olivetani, Ascanio Celestini presenterà il suo spettacolo manifesto Radio Clandestina, che aveva presentato nel 2001, anno di debutto dell’opera, proprio all’interno dell’ottava edizione del Festival Opera Prima.
Sabato 18 giugno la programmazione comincerà in Gran Guardia con l’artista Maria Luisa Usai che presenterà I’ll write you something new, evento finale di un lungo progetto di residenza ospitato dal Teatro del Lemming, che ha visto l’artista coinvolgere i cittadini in una fitta rete di scambio di lettere tra sconosciuti. L’evento, pensato per un piccolo gruppo di spettatori a replica, sarà realizzato alle ore 16.30, 17.30 e 18.30 e verrà replicato anche domenica 19 negli stessi orari. La programmazione proseguirà poi con due artisti internazionali scelti su bando: alle 19.00 in Piazza Vittorio Emanuele II, Gil Kerer presenterà Concerto for Mandolin and strings in C major by Vivaldi, una breve performance che coniuga la danza contemporanea alla classicità barocca della musica di Vivaldi; a seguire, in Teatro Studio alle 20.30 sarà presentato in prima nazionale Report to an Academy dei greci Zero Point Theatre, compagnia diretta da Savvas Stroumpos, allievo diretto e assistente alla regia di Theodoros Terzopoulos. A chiudere la serata sarà invece la compagnia storica di danza ALDES/Roberto Castello, che presenterà al Chiostro degli olivetani alle 22.00 Mbira, un lavoro sulle culture dell’Africa e la sua colonizzazione.
Come nelle scorse edizioni, ad aprire l’ultima giornata di Festival, Domenica 19 giugno, sarà un laboratorio di danza aperto a tutti e tenuto quest’anno dallo stesso Roberto Castello, che si svolgerà presso i Giardini Due Torri dalle 10.00 alle 11.00. Il pomeriggio si aprirà invece con Marigia Maggipinto, storica danzatrice di Pina Bausch, guidata da Chiara Frigo, che presenterà Miss Lala al Circo Fernando, un evento per un piccolo gruppo di spettatori a replica che vedrà la danzatrice coinvolta nel racconto della sua storia personale vissuta accanto a Pina Bausch. Il lavoro sarà realizzato presso la Sala Flumina del Museo dei Grandi Fiumi e sarà replicato alle 16.30, 17.30 e 18.30. Alle 19.15 il Festival tornerà ad abitare gli spazi urbani, presentando in Piazza Garibaldi Fio Azul di Collettivo Rosario, una performance di Body Music che porterà il pubblico ad essere parte integrante della performance. Alle 20.30 la programmazione si sposterà in Teatro Studio, con la pluripremiata rodigina Matilde Vigna, che presenterà Una riga nera al piano di sopra, un racconto dedicato proprio al Polesine in un’originale rievocazione della tragica alluvione del ’51.
Come negli scorsi anni, a chiudere la programmazione sarà un concerto: quest’anno verrà ospitato il grande compositore e musicista minimalista tedesco Sven Helbig, che, alle ore 22.00 ai Giardini Due Torri, presenterà con il suo quartetto il suo nuovo album Skills.
Gli eventi sono accessibili con un biglietto unico di 15 euro che permette la partecipazione a tutti gli spettacoli di una singola giornata. La prenotazione è obbligatoria per Azul teatro, Maria Luisa Usai, Chiara Frigo/Marigia Maggipinto e per il Laboratorio di Roberto Castello.
La biglietteria sarà attiva online dal 10 giugno su www.liveticket.it/festivaloperaprima e, sempre dal 10 giugno, in Pescheria Nuova dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00.
Per informazioni, rivolgersi al Festival Opera Prima al numero telefonico 327.3952110 o via mail all’indirizzo operaprimafestival@gmail.com