ROVIGO – Il Chiostro del Monastero degli Olivetani si prepara ad accogliere martedì 10 agosto, nel quadro della ventiduesima stagione della rassegna Teatro delle Regioni, lo spettacolo dal titolo “Tu chiamale se vuoi… influenze”. Il monologo di Gigi Mardegan, tratto da un testo di Fulvio Ervas, racconta la storia di un uomo che ha vissuto il tempo delle tre grandi influenze (l’asiatica del 1957, la Hong Kong del 1969 e il Covid del 2020). Una produzione di Satiro Teatro per la regia di Nora Fuser.
«Mio nonno ha vissuto due guerre mondiali e due epidemie influenzali – spiega Fulvio Ervas – Mio padre una guerra mondiale e tre epidemie influenzali. Io solo tre epidemie influenzali: l’asiatica del 1957; la Hong Kong del 1969 e il Covid del 2019. Dovrei concluderne che alla mia generazione è andata meglio che a quelle precedenti, che forse, sia pure su tempi lunghi, il mondo cammina e non sono tutte, o dappertutto, cose tremende. Ma sono, comunque, eventi a cui prestare attenzione. Per questo ho scritto una commedia sul nostro rapporto con le epidemie influenzali. Perché sono uno specchio in cui rifletterci e perché riflettere permette, sempre, di agire meglio. E di gestire le paure, di capire i rischi effettivi. Naturalmente ho usato l’ironia. Ho cercato di promuovere il sorriso, se non come vaccino, almeno come vitamina per la mente e l’anima».
Sul palco c’è Gigi Mardegan, un attore che non ha rivali nel percorrere le strade drammaturgiche dell’attor solo, ma anche uno dei migliori esponenti dell’interpretazione di quel teatro popolare veneto che è pietra miliare dell’arte delle scene. L’attore ha all’attivo ben 43 allestimenti tra cui l’indimenticabile “Mato de Guera” di Gian Domenico Mazzocato che si è aggiudicato 23 premi nazionali, ha tenuto circa 400 repliche in Italia e all’estero, e ha rappresentato l’Italia nel 2011 a Erbil in Iraq nel quadro del festival internazionale organizzato dalla Gioventù del Kurdistan-Iraq.
Mardegan pone l’accento sull’ironia popolare che accompagna la commedia in cui si indaga sulle origini del virus e si esplorano i suoi effetti, ma anche il dubbio se colpisca più le donne o gli uomini. È uno spettacolo che, dopo tante restrizioni, cerca di allargare un vero e spontaneo sorriso in tutti gli spettatori. Ma è anche «un contributo alla medicina perché l’ironia, sdrammatizzando, serve a guarire», come ribadiscono autore e attore. È, altresì, una commedia per riflettere sulle nostre abitudini: «sul viaggiare sempre più veloci».
La Rassegna “Teatro delle Regioni” è organizzata dal Gruppo teatrale “Il Mosaico” con il contributo del Comune di Rovigo, della Fondazione Rovigo Cultura, della Fondazione Banca del Monte di Rovigo e di Banca del Veneto Centrale. La direzione artistica è di Emilio Zenato.
Lo spettacolo avrà inizio alle ore 21,30. Durante l’intervallo sarà possibile degustare prodotti tipici. Biglietto d’ingresso 10,00 euro.
Prima dell’inizio dello spettacolo – previa prenotazione – sarà possibile partecipare alla visita guidata alle sale espositive del Museo dei Grandi Fiumi dal tema “Preludio al Museo: Xanto Avelli da Rovigo, una star internazionale. Tappa per scoprire la diffusione delle opere dell’artista rodigino presso importanti musei come il MET di New York e il Victoria and Albert Museum di Londra.
L’ingresso del pubblico sarà consentito nel rispetto delle norme vigenti di prevenzione ed esclusivamente con la mascherina fino al raggiungimento del posto a sedere assegnato.
Sarà possibile assistere allo spettacolo e alla visita guidata al Museo dei Grandi Fiumi anche in diretta streaming a partire dalle ore 21.00. Biglietto per la diretta streaming: euro 7,00.
Per informazioni e prenotazioni: tel.0425.200255 – 334.3286382.