ROVIGO – Dal credito d’imposta per investimenti in beni strumentali all’abbattimento dei tempi procedurali e autorizzazione unica, a misure specifiche per l’attrazione investimenti e premialità per l’accesso ai finanziamenti. La Zona Logistica Semplificata (ZLS) Porto di Venezia – Rodigino è potenzialmente un volano di sviluppo per le attività economiche e imprenditoriali nelle aree interessate e per tutta l’economia regionale.
Tra i promotori della prima ora del progetto, Confindustria Veneto Est avvia ora una intensa campagna di informazione rivolta a tutte le imprese, associate e non, potenzialmente interessate da programmi di investimento, sui contenuti operativi e i benefici economici, finanziari e amministrativi previsti dal Decreto attuativo della ZLS, finanziato con 80 milioni di euro nel 2024. Benefici valevoli per gli investimenti di imprese già operative o che si insediano nelle aree della ZLS localizzate in 20 Comuni (Venezia, Chioggia e ben 18 Comuni polesani), realizzati dall’8 maggio al 15 novembre di quest’anno.
Si parte con un doppio incontro informativo e di approfondimento sulle opportunità offerte dalla Zona Logistica Semplificata, organizzato in collaborazione con la Regione del Veneto, con gli interventi, tra gli altri, di Massimo Barbin, Responsabile Area Finanza Agevolata Confindustria Veneto Est e Marco Geron, Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi e Internazionalizzazione Imprese, Regione del Veneto.
Il primo appuntamento è in programma lunedì 30 settembre 2024, alle ore 10:00, presso il Teatro Don Gino Tosi del Centro Parrocchiale Giovanni Paolo II a Santa Maria Maddalena di Occhiobello (Via Gorizia, 4).
Il secondo appuntamento è mercoledì 2 ottobre, alle ore 10:00, nella sede Confindustria Veneto Est di Venezia-Marghera (Via delle Industrie, 19).
«La ZLS Venezia-Rovigo è una straordinaria occasione per lo sviluppo di un territorio e di una piattaforma portuale e logistica dal valore strategico – dichiara Leopoldo Destro, Presidente di Confindustria Veneto Est –. La sfida ora è l’attuazione, cui la nostra rete territoriale può e vuole dare un impulso forte, insieme alla Regione e a tutti i soggetti coinvolti, a partire dall’informazione al più largo numero di imprese sulle opportunità che si sono aperte e dalla messa a terra delle autorizzazioni uniche. Lavoriamo tutti insieme, pubblico e privato, in una logica di semplificazione e coordinamento, con l’obiettivo di favorire la risposta vigorosa da parte delle imprese a questo strumento, che si riflette anche sulla propensione agli investimenti».
«Riteniamo che il credito d’imposta sia una componente essenziale dell’operazione ZLS. Per questo, con il Governo e la Regione, dovremo lavorare insieme nei prossimi mesi per individuare la reale necessità di risorse e impegnarci per incrementare quelle disponibili. Occorrerà assicurare al credito d’imposta un orizzonte pluriennale, rifinanziandolo per il 2025 e 2026, favorendo così una pianificazione degli investimenti che, da un lato, dia un respiro più ampio alla finestra temporale, oggi fissata al 15 novembre 2024, per gli investimenti ammissibili al credito d’imposta e, dall’altro, assicuri alle imprese un quadro di certezza funzionale alla loro competitività».